Lugana Vino

Storia e origine del vino Lugana

Il vino Lugana ha radici antiche che risalgono all’epoca romana. Si produce esclusivamente nella fascia meridionale del Lago di Garda, tra Lombardia e Veneto, in particolare nei comuni di Sirmione, Desenzano, Pozzolengo, Lonato e Peschiera del Garda. La denominazione DOC è stata riconosciuta nel 1967, e da allora la crescita qualitativa e commerciale è stata costante. Il vitigno protagonista è il Turbiana, un’uva autoctona in passato associata al Trebbiano di Soave, ma oggi rivalutata per il suo profilo aromatico unico. Il successo del Lugana è legato alla sua identità territoriale forte e al suo stile inconfondibile, tra i bianchi italiani più apprezzati in Europa.

Terroir e differenze geografiche

Il territorio del Lugana si estende su un’area pianeggiante di origine glaciale, caratterizzata da suoli argillosi ricchi di sali minerali, ideali per conferire struttura e longevità ai vini. Il clima è temperato grazie all’influenza del Lago di Garda, con escursioni termiche moderate che favoriscono l’equilibrio tra acidità e morbidezza. I vini Lugana prodotti più a ridosso del lago sono generalmente più freschi e floreali, mentre quelli delle zone interne sviluppano maggiore struttura e complessità. La diversità microclimatica consente di ottenere sia versioni pronte al consumo, sia espressioni più evolute come il Lugana Riserva.

Aromi, sapori e stili del Lugana

Il vino Lugana DOC è riconoscibile per i suoi aromi di fiori bianchi, frutta a polpa gialla, agrumi e note minerali. Al palato risulta fresco, sapido, con buona persistenza e un’eleganza naturale. Le versioni base sono pensate per il consumo entro 1-2 anni, mentre le Riserve, affinate almeno 24 mesi, mostrano maggiore profondità, con note di mandorla, spezie e una mineralità accentuata. Esistono anche versioni spumante metodo Charmat e metodo classico, che aggiungono versatilità alla denominazione, ideali come aperitivo o per tutta la cena.

Abbinamenti con il vino Lugana

Il Lugana è un vino estremamente versatile a tavola. Grazie alla sua acidità e sapidità, accompagna perfettamente piatti delicati e aromatici. Le versioni più giovani si prestano ad antipasti e primi leggeri, mentre le Riserve si adattano anche a secondi più strutturati.

• Antipasti di pesce e crostacei
• Risotto agli asparagi, al limone o con gamberi
• Pasta con vongole, cozze o bottarga
• Polpo alla griglia o insalata di mare
• Sushi, sashimi e tempura
• Formaggi freschi e semistagionati