Sardegna
Un melting pot culturale e vitivinicolo
L’eterogeneo territorio sardo, delineato da 1.800 km di costa, è composto per due terzi da territorio collinare; mentre la rimanente parte è equamente suddivisa tra montagna e pianura. La complessità sarda si riscontra anche nei diversi vitigni coltivati sull’isola. Per saperne di più
Vitigni internazionali e autoctoni
Convivono nella regione vitigni internazionali e vitigni autoctoni legati ad alcune località come la Malvasia di Bosa e la Vernaccia di Oristano. Questo ricco patrimonio enografico è dovuto principalmente alle numerose civiltà che si sono susseguite nel corso dei secoli.
Tradizione storica sarda
Recenti ricerche archeologiche hanno confermato che la vite e il vino sono presenti in Sardegna da circa 5.000 anni. Le prime tracce tangibili risalgono all’epoca dell’invasione fenicia; la storia della viticoltura regionale ha fortemente risentito nel corso dei secoli delle tradizioni e delle culture di diversi popoli, come i Cartaginesi, i Romani, gli Arabi e gli Aragonesi. Difatti alcune tra le più importanti varietà coltivate sull’isola sono il Cannonau e il Carignano, sorelle gemelle delle spagnole Garnacha (Grenache) e Carignan; introdotte nel XV° secolo dal popolo iberico. Ad oggi sul territorio si contano circa 16.500 ettari, i quali producono 684.000 ettolitri di vino.
Clima
La Sardegna gode di un clima tipicamente mediterraneo, con estati lunghe, calde e secche, e inverni miti e piovosi. Le aree costiere sono influenzate dal mare, con temperature più moderate e brezze che rendono l'estate piacevole. Nell'interno dell'isola, soprattutto nelle zone montuose, il clima è più continentale, con inverni più freddi e maggiori escursioni termiche. Le precipitazioni sono irregolari, ma più abbondanti nei rilievi.
Il territorio sardo
Il territorio della Sardegna è prevalentemente montuoso e collinare, caratterizzato da altipiani, montagne granitiche e vaste aree di macchia mediterranea. Le coste sarde sono variegate, con lunghe spiagge di sabbia bianca, insenature rocciose e spettacolari scogliere a picco sul mare. All'interno, l'isola presenta una natura selvaggia e incontaminata, con vallate, boschi e rilievi montuosi, come il Gennargentu, che rappresentano il cuore dell'isola.
Tre zone di produzione differenti
Si può ritrovare nel territorio sardo tre principali zone di produzione, che sono quelle del Vermentino di Gallura (unico vino DOCG della regione), del Cannonau di Sardegna e della Vernaccia di Oristano.
Vermentino
Il Vermentino è per distacco il vino bianco più famoso della regione; esso viene prodotto principalmente in Gallura, dove risaltano maggiormente i suoi aromi varietali, come l’inconfondibile profumo ammandorlato. La Vernaccia di Oristano è invece tra i vini più antichi di Sardegna, la cui produzione segue ancora antichi metodi tradizionali che rendono questo vino simile allo Sherry spagnolo. gli altri principali vitigni bianchi della regione sono: la Malvasia Bianca, il Nasco, il Semidano e la Malvasia di Sardegna.
Cannonau
Il Cannonau di Sardegna è invece il principe indiscusso tra i vitigni a bacca nera della regione. Vino di indiscussa struttura e dal colore rosso rubino riporta intense note floreali come rosa e viola e di frutti rossi come mirto e prugna. Tra gli altri vitigni a bacca nera si ricordano: il Carignano, il Caddiu e vitigni internazionali come Montepulciano, Sangiovese e Barbera.
Abbinamenti gastronomici
Nonostante i quasi 2000 km di costa inducano ad immaginare una regione con una cucina esclusivamente legata alla fauna ittica; sono invece l’agricoltura e la pastorizia i settori produttivi che stanno alla base della strepitosa cucina sarda. I tradizionali maialetto, capretto e agnello sardi si abbinano perfettamente ad un corposo Cannonau. I tanti formaggi a base di latte ovino, come il Pecorino ed il Fiore Sardo sono ottimi da affiancare ad un Vermentino di Gallura. Non si può poi lasciare la Sardegna senza aver accompagnato ad un piatto di spaghetti con la bottarga, un calice dell’identitaria Vernaccia di Oristano.
Travino FAQ - le domande più frequenti sul vino sardo
Quanti ettari di vigneti ha la Sardegna?
La Sardegna ha una superficie vitata di circa 16.500 ettari vitati .
Quali sono i vitigni coltivati in Sardegna?
I vitigni più importanti della Sardegna sono il Cannonau, il Vermentino e la Vernaccia.
Cosa significa DOC/DOCG per i vini?
I vini DOC "Denominazione di Origine Controllata", sono prodotti in una zona geografica ben precisa e devono rispondere a chiare caratteristiche fissate all’interno dei disciplinari. Quest’ultimo stabilisce i criteri legati a produzione, raccolta, vinificazione e imbottigliamento. I disciplinari DOCG ( Denominazione di Origine Controllata e Garantita) sottopongono i vini a criteri più rigidi. Solitamente questo riconoscimento viene attribuito esclusivamente ai vini DOC di particolare pregio.
Com'è il clima in Sardegna?
Il Clima sull’isola è prettamente mediterraneo sulle coste, e temperato nelle vallate e gli altopiani interni.
Con che piatti si abbinano i vini sardi?
I tradizionali maialetto, capretto e agnello sardi si abbinano perfettamente ad un corposo Cannonau. I tanti formaggi a base di latte ovino, come il Pecorino ed il Fiore Sardo sono ottimi da affiancare ad un Vermentino di Gallura. Un calice dell’identitaria Vernaccia di Oristano non può che essere abbinato ad un piatto di spaghetti con la bottarga.
Esperienza positivissima! Fatto i primi tre ordini arrivati nei tempi stimati e confezionati in modo perfetto. Il grande vantaggio è che la spedizione dei vini arriva direttamente dalla cantina. Servizio clienti gentilissimi e risolutivi. Ottimi e Consigliatissimi....
Ho trovato un prodotto non facile da reperire ed ho scoperto che il sito ha una gamma di produttori molto interessante in quanto tutte piccole cantine in tante zone d'Italia. ... Packaging e consegna ottimi.
Buona scelta di vari tipi di vino di qualità. Prezzi congrui. Consegna effettuata in maniera celere e servizio clienti presente e cortese