Vini della Valpolicella: tradizione e carattere dai rossi veronesi
Alla scoperta dei vini della Valpolicella: tipologie e identità
I vini della Valpolicella sono tra i più apprezzati in Italia e nel mondo, grazie alla loro straordinaria versatilità e al profondo legame con le colline veronesi. Prodotto principalmente con uve autoctone come Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara, questo vino rosso offre una gamma di stili che spaziano dal fresco e fruttato Valpolicella Classico al sontuoso Amarone della Valpolicella DOCG e al corposo Valpolicella Ripasso. Per saperne di più
Tipologie di Valpolicella: Classico, Superiore, Ripasso, Amarone e Recioto
La denominazione comprende diverse tipologie: il Valpolicella DOC, giovane e immediato; il Valpolicella Superiore, più strutturato; il Valpolicella Ripasso, nato dalla rifermentazione sulle vinacce dell’Amarone; l’Amarone della Valpolicella DOCG, vino di grande corpo e complessità; e il dolce Recioto della Valpolicella DOCG. Ogni versione racconta una storia di territorio, eleganza e profondità che rendono i vini della Valpolicella inconfondibili. Su Travino trovi una selezione accurata di bottiglie provenienti dalle migliori cantine Valpolicella, ideali per ogni occasione.
Storia e origini dei vini della Valpolicella
La storia dei vini della Valpolicella affonda le radici nell’antichità. Plinio il Vecchio citava il “vino retico” delle colline a nord di Verona, apprezzato già dai Romani. Il termine “Valpolicella” appare ufficialmente nel 1177 come Vallis Polycellae, ovvero “valle dalle molte cantine”, a testimonianza di una viticoltura storica.
Le uve autoctone come Corvina e Rondinella restano protagoniste ancora oggi. Negli anni ’30 nacque l’Amarone, seguito dal Valpolicella Ripasso, arricchendo la denominazione di vini robusti e strutturati.
Terroir e zone di produzione del Valpolicella
Il territorio dei vini Valpolicella si estende a nord di Verona, tra le colline dei Monti Lessini e il Lago di Garda, diviso in tre aree principali:
- Valpolicella Classica: la zona storica con comuni come Negrar, Fumane, Marano e San Pietro in Cariano, caratterizzata da terreni calcarei e clima mite grazie al Lago di Garda.
- Valpantena: a est, con clima fresco e suoli minerali, dona ai vini Valpolicella freschezza e longevità.
- Valpolicella Orientale: comprende Illasi, Tramigna e Mezzane, aree di suoli variegati e clima più secco, che generano vini dinamici e fruttati.
Descrizione e caratteristiche dei principali vini Valpolicella
- Valpolicella DOC: giovane, fresco, rosso rubino, note di ciliegia e fiori, tannini morbidi, perfetto per il consumo quotidiano.
- Valpolicella Superiore: più strutturato, con aromi di frutta matura e spezie.
- Valpolicella Ripasso: corposo, note di frutta sotto spirito e spezie.
- Amarone della Valpolicella DOCG: grande corpo, profumi di frutta secca e cioccolato, tannini vellutati e lunga persistenza.
- Recioto della Valpolicella DOCG: dolce, profumato di frutta passita e miele, equilibrato dall’acidità.
Questa varietà rende i vini della Valpolicella ideali per diverse occasioni e abbinamenti.
Abbinamenti ideali con i vini della Valpolicella
- Valpolicella DOC: antipasti, salumi, pizze, carni bianche o pesce.
- Valpolicella Superiore: primi piatti saporiti, arrosti di carne bianca, formaggi semi-stagionati.
- Valpolicella Ripasso: carni rosse, brasati, selvaggina, formaggi stagionati.
- Amarone della Valpolicella DOCG: arrosti, selvaggina, formaggi erborinati, cioccolato fondente.
- Recioto della Valpolicella DOCG: dessert al cioccolato, torte secche, formaggi erborinati.
Scegli su Travino la bottiglia perfetta per esaltare ogni piatto con l’eleganza dei vini della Valpolicella.
Travino FAQ - le domande più frequenti sul Valpolicella
Che differenza c'è tra Valpolicella e Valpolicella Ripasso?
Il Valpolicella è un vino rosso fresco e fruttato, mentre il Valpolicella Ripasso nasce dal “ripasso” sulle vinacce dell’Amarone, ottenendo un gusto più strutturato, corposo e complesso.
Quando è meglio bere il Valpolicella Ripasso?
Puoi gustarlo durante tutto l’anno, ma è ideale nelle stagioni fresche e in abbinamento a piatti di carne, arrosti e formaggi stagionati per esaltarne al meglio i profumi.
Quanto dura un Valpolicella Ripasso una volta aperto?
Conservato in frigo e tappato, mantiene le sue qualità per 3-5 giorni, consigliando di lasciarlo ossigenare prima del consumo per ritrovare i suoi aromi pieni.
Che tipo di vino è il Valpolicella Ripasso?
È un vino rosso veneto, dal corpo medio-pieno, con note di frutta rossa matura, spezie e leggere sfumature di cioccolato e vaniglia, elegante e versatile in tavola.
Come servire al meglio il Valpolicella Ripasso?
Si consiglia di servirlo a 16-18°C in calici ampi per favorire l’ossigenazione, lasciandolo respirare qualche minuto per sprigionare i suoi profumi intensi.
Con cosa si abbina bene il Valpolicella Ripasso?
Si abbina a carni rosse, arrosti, selvaggina, salumi e formaggi stagionati, ma anche a primi piatti con sughi ricchi, grazie alla sua struttura equilibrata.
Il Valpolicella Ripasso è adatto all'invecchiamento?
Sì, il Valpolicella Ripasso può affinare in bottiglia per alcuni anni, sviluppando note più evolute e morbide, mantenendo però la sua bevibilità.
Il Valpolicella Ripasso è un vino secco o dolce?
Il Valpolicella Ripasso è un vino secco, anche se la sua morbidezza e i sentori fruttati possono dare una piacevole sensazione di rotondità al palato.
Il Valpolicella Ripasso contiene solfiti?
Come la maggior parte dei vini, anche il Valpolicella Ripasso contiene solfiti, che servono a preservarne la qualità durante la conservazione e il trasporto.
Dove posso trovare una selezione di Valpolicella Ripasso online?
Su Travino puoi scoprire una selezione curata di Valpolicella Ripasso per ogni esigenza, pronta per arricchire i tuoi momenti speciali con un calice di qualità.