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Montepulciano

Il principe dell’Italia Centrale

Il Montepulciano è stato identificato come un vitigno autoctono dell’Italia centrale. Contrariamente a quanto ritenuto anticamente il vitigno non ha nessun legame con la città di Montepulciano in Toscana, nella quale viene prodotto un vino a base di Sangiovese. Il Montepulciano è uno dei vitigni più coltivati in Italia e contribuisce alla produzione di più di 50 DOC o DOCG. Per saperne di più

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Storia e origine del Montepulciano

Il Montepulciano è un vitigno a bacca rossa che vanta una lunga storia nel panorama vitivinicolo italiano, essendo coltivato principalmente nelle regioni del centro e sud Italia. Nonostante il nome possa creare confusione con il famoso Vino Nobile di Montepulciano, originario della Toscana, è fondamentale distinguere che il vitigno Montepulciano non ha legami diretti con la città di Montepulciano. Le origini del vitigno Montepulciano sono da ricercarsi principalmente in Abruzzo e nelle Marche, dove è stato coltivato per secoli e ha trovato il suo habitat ideale. Il Montepulciano d'Abruzzo, in particolare, è uno dei vini più rappresentativi dell'Abruzzo e gode della denominazione di origine controllata (DOC) dal 1968. Questo vino è diventato nel tempo sinonimo di qualità e autenticità, rappresentando una delle espressioni più genuine del vitigno Montepulciano. Parallelamente, il Vino Nobile di Montepulciano, prodotto in Toscana, è un vino storico che risale a tempi antichi, menzionato già nel Rinascimento e celebrato per la sua eleganza e complessità. 

Caratteristiche sensoriali 

Il Montepulciano d'Abruzzo è noto per le sue caratteristiche sensoriali distintive, che lo rendono un vino estremamente apprezzato sia a livello nazionale che internazionale. Visivamente, il vino si presenta con un colore rosso rubino intenso, che con l'invecchiamento può sviluppare riflessi granati. Al naso, offre un bouquet aromatico ricco e complesso, dominato da note fruttate di amarena, prugna e frutti di bosco, arricchite da sentori speziati di pepe nero, tabacco e cacao, che spesso derivano dall'affinamento in botti di rovere. Al palato, il Montepulciano d'Abruzzo si distingue per la sua struttura piena e avvolgente, con tannini morbidi e vellutati che donano al vino una sensazione di rotondità. 

Il Vino Nobile di Montepulciano, invece, si distingue per un profilo sensoriale altrettanto raffinato ma differente. Il colore è solitamente di un rosso rubino brillante, tendente al granato con l'invecchiamento. Al naso, si percepiscono note eleganti di ciliegia, viola, e sottobosco, con sfumature di cuoio, tabacco e spezie dolci come la cannella e la noce moscata, derivanti dal lungo affinamento in legno. In bocca, il Nobile di Montepulciano è un vino di grande struttura, con tannini setosi e una freschezza che bilancia perfettamente la complessità aromatica. Il finale è lungo e armonioso, con note balsamiche e minerali che emergono con l'evoluzione del vino. 

Il Montepulciano delle Marche si distingue per un profilo aromatico che, oltre alle tipiche note di frutta rossa e spezie, presenta spesso sentori più pronunciati di erbe aromatiche e una mineralità che riflette i suoli calcarei e argillosi della regione. Al palato, i vini tendono a essere di corpo medio, con tannini ben presenti ma meno imponenti rispetto ai vini abruzzesi, il che li rende particolarmente versatili in abbinamento gastronomico. Questi vini marchigiani, pur mantenendo la robustezza tipica del Montepulciano, sono spesso più immediati e meno austeri, offrendo un'esperienza di degustazione che combina complessità e accessibilità, rendendoli ideali sia per il consumo quotidiano che per occasioni speciali. 

Il vasto territorio e clima che caratterizzano il Montepulciano 

Il Montepulciano d'Abruzzo è profondamente legato al territorio abruzzese, dove il vitigno Montepulciano ha trovato un habitat ideale per esprimere al meglio le sue potenzialità. L'Abruzzo è una regione caratterizzata da un clima mediterraneo, con estati calde e secche e inverni miti, mitigati dalla vicinanza del mare Adriatico e dalle montagne dell'Appennino. Queste condizioni climatiche favoriscono una maturazione ottimale delle uve, conferendo ai vini una ricchezza aromatica e una struttura ben bilanciata. I terreni dell'Abruzzo, composti prevalentemente da suoli argillosi e calcarei, contribuiscono a dare al Montepulciano d'Abruzzo la sua tipica robustezza e longevità, permettendo al vino di sviluppare una complessità aromatica durante l'invecchiamento. 

Il Vino Nobile di Montepulciano è invece prodotto nelle colline toscane che circondano la città di Montepulciano. Qui, il clima è leggermente più continentale rispetto all'Abruzzo, con estati calde ma temperate dalle altitudini e inverni freddi. I terreni, ricchi di argilla e marne calcaree, sono perfetti per la coltivazione del Sangiovese (Prugnolo Gentile), il vitigno principale utilizzato nella produzione del Nobile. Questo terroir unico contribuisce a produrre vini di grande eleganza e finezza, con un perfetto equilibrio tra struttura, acidità e complessità aromatica. La combinazione di un clima favorevole e di un suolo ricco di minerali è ciò che conferisce al Nobile di Montepulciano la sua caratteristica longevità e capacità di evolversi splendidamente nel tempo. Il Montepulciano coltivato nelle Marche rappresenta una variante di grande interesse rispetto a quello più noto dell'Abruzzo, pur condividendo con esso molte delle caratteristiche tipiche del vitigno. 

Nelle Marche, il Montepulciano trova una delle sue espressioni più distintive nel Rosso Conero e nel Rosso Piceno, due denominazioni che mettono in risalto le peculiarità di questo vitigno in un territorio unico. Rispetto al Montepulciano d'Abruzzo, quello marchigiano tende a sviluppare una maggiore freschezza e una vivace acidità, grazie alle influenze climatiche delle colline che si affacciano sull'Adriatico. Il clima della regione, caratterizzato da estati calde ma temperate dalle brezze marine e da inverni freddi, contribuisce a produrre uve con un ottimo equilibrio tra zuccheri e acidi, conferendo ai vini una notevole eleganza e una longevità marcata. 

Il Montepulciano al calice 

Un calice di Montepulciano d'Abruzzo offre un’esperienza sensoriale coinvolgente, capace di conquistare sia i neofiti che gli intenditori. Grazie alla sua struttura piena e ai suoi aromi intensi, è il compagno ideale per una vasta gamma di piatti, in particolare quelli della tradizione italiana. Si abbina perfettamente con carni rosse, arrosti, selvaggina e formaggi stagionati, ma è anche sorprendentemente versatile con primi piatti saporiti come le paste al ragù o i timballi di pasta. La morbidezza dei tannini e la freschezza dell’acidità lo rendono un vino piacevole anche per il semplice piacere del sorseggiarlo da solo, magari accompagnato da un tagliere di salumi e formaggi. D'altro canto, un calice di Vino Nobile di Montepulciano è sinonimo di eleganza e raffinatezza, un vino che si presta bene alle occasioni speciali. Grazie alla sua struttura complessa e ai tannini setosi, il Nobile è perfetto per accompagnare piatti di alta cucina, come la cacciagione, i brasati e i formaggi stagionati toscani. Questo vino si abbina magnificamente anche a piatti più elaborati come il cinghiale in umido o il piccione arrosto, esaltando i sapori senza mai sovrastarli. Per chi ama i vini da meditazione, il Nobile di Montepulciano può essere gustato da solo, per apprezzarne appieno la complessità e la profondità aromatica che solo il tempo sa conferire.

Travino FAQ - le domande più frequenti sul Montepulciano

Qual è l'origine del vitigno Montepulciano?
Il vitigno Montepulciano ha origini principalmente nelle regioni dell'Abruzzo e delle Marche, dove è stato coltivato per secoli e ha trovato il suo habitat ideale.

Il Montepulciano è legato alla città di Montepulciano in Toscana?
No, nonostante il nome possa creare confusione, il vitigno Montepulciano non ha legami diretti con la città di Montepulciano in Toscana, dove viene prodotto il vino Nobile di Montepulciano.

Che differenza c'è tra il Montepulciano d'Abruzzo e il vino Nobile di Montepulciano?
Il Montepulciano d'Abruzzo è prodotto con il vitigno Montepulciano, mentre il vino Nobile di Montepulciano è prodotto principalmente con uve Sangiovese (Prugnolo Gentile) nella città toscana di Montepulciano.

Qual è la denominazione di origine del Montepulciano d'Abruzzo?
Il Montepulciano d'Abruzzo ha ottenuto la denominazione di origine controllata (DOC) nel 1968, confermando la sua qualità e autenticità.

Quali sono le principali caratteristiche sensoriali del Montepulciano d'Abruzzo?
Il Montepulciano d'Abruzzo è noto per il suo colore rosso rubino intenso, aromi di amarena, prugna e spezie, e per la sua struttura piena e avvolgente con tannini morbidi e vellutati.

In cosa differisce il Montepulciano delle Marche rispetto a quello d'Abruzzo?
Il Montepulciano delle Marche, come nel Rosso Conero e nel Rosso Piceno, tende a sviluppare maggiore freschezza e acidità rispetto al Montepulciano d'Abruzzo, grazie alle influenze climatiche delle colline che si affacciano sull'Adriatico.

Quali sono i principali vini prodotti con il vitigno Montepulciano nelle Marche?
Nelle Marche, il Montepulciano è utilizzato per produrre vini come il Rosso Conero e il Rosso Piceno, che esprimono le peculiarità di questo vitigno nel contesto marchigiano.

Quali sono le caratteristiche climatiche che influenzano il Montepulciano d'Abruzzo?
Il clima mediterraneo dell'Abruzzo, con estati calde e secche e inverni miti, favorisce una maturazione ottimale delle uve, conferendo ai vini una ricchezza aromatica e una struttura ben bilanciata.

Come si distingue il profilo sensoriale del vino Nobile di Montepulciano?
Il vino Nobile di Montepulciano è caratterizzato da un colore rosso rubino brillante, aromi di ciliegia, viola, tabacco e spezie dolci, e una struttura elegante con tannini setosi.

Con che piatti si abbinano meglio le diverse tipologie di Montepulciano?
Un calice di Montepulciano d'Abruzzo è il compagno ideale per una vasta gamma di piatti, in particolare quelli della tradizione italiana, si abbina perfettamente con carni rosse, arrosti, selvaggina e formaggi stagionati, ma è anche sorprendentemente versatile con primi piatti saporiti come le paste al ragù o i timballi di pasta. D’altro canto, un calice di vino Nobile di Montepulciano è sinonimo di eleganza e raffinatezza, un vino che si presta bene alle occasioni speciali, è perfetto per accompagnare piatti di alta cucina, come la cacciagione, i brasati e i formaggi stagionati toscani.

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