Umbria
Il cuore verde d'Italia
L'Umbria è una meta privilegiata per gli intenditori d’arte e di storia. Il patrimonio culturale di questa regione è contornato da affascinanti paesaggi in cui dominano la vite e l’olivo. Il territorio regionale, che ha la peculiarità di essere l’unico dell’Italia peninsulare senza sbocco sul mare, é costituito prevalentemente da dolci colline (70%) e da montagne per la restante parte. Per saperne di più
Dall'antichità ad oggi
Anche in Umbria, come nella maggior parte delle regioni del Bel Paese, le prime testimonianze hanno radici antiche. I primi segni concreti ci arrivano dal materiale ritrovato in svariate tombe etrusche, dove fu ritrovato ricco vasellame utilizzato per contenere il vino. Il rilancio enologico della viticoltura umbra arrivò però solo verso la metà degli anni 60. Un percorso che porterà al riconoscimento nei primi anni 90 di due importanti DOCG, la Torgiano Rosso Riserva DOCG e la Montefalco Sagrantino DOCG. Il notevole fermento che ha caratterizzato nell’enologia umbra negli ultimi decenni, si denota nell’interessante comparsa di numerosi piccoli produttori che hanno deciso di abbandonare la produzione di massa in favore di una produzione qualitativamente superiore.
Nel corso della sua recente crescita vitivinicola l’Umbria ha saputo valorizzare sia i vitigni a bacca bianca che nera, difatti la produzione di vino è divisa equamente fra i due.
Clima
L'Umbria gode di un clima temperato di tipo continentale, con estati calde e asciutte e inverni freddi, soprattutto nelle aree interne e collinari. Le precipitazioni sono distribuite durante l'anno, più abbondanti in autunno e primavera. Le zone montuose, come i Monti Sibillini, possono avere inverni rigidi e nevosi, mentre le valli, come quella del Tevere, sperimentano temperature più moderate.
Il territorio umbro
Il territorio umbro è caratterizzato da dolci colline, valli fertili e rilievi montuosi. La regione, nota come "il cuore verde d'Italia", è priva di sbocchi sul mare, ma ricca di boschi, fiumi e laghi, come il Lago Trasimeno. Le colline umbre sono ideali per la viticoltura e l'olivicoltura, mentre i borghi medievali e le città storiche come Assisi e Perugia arricchiscono il paesaggio con un patrimonio culturale e artistico di grande valore.
Vitigni umbri
A capo dei due poli troviamo rispettivamente il Grechetto e il Sagrantino, entrambi vitigni autoctoni umbri. Il Grechetto deve la sua fortuna alla sua duttilità, che gli permette di essere coltivato in tutta la regione, sia in purezza che in assemblaggio con altri vitigni come lo Chardonnay. Mentre il Sagrantino lega il suo nome all’area di Montefalco, dove da vita al vino più rappresentativo di tutta l’Umbria. Oltre a varietà provenienti da altre regioni, come il Trebbiano Toscano, la Malvasia Bianca, il Sangiovese, il Montepulciano e la Barbera; in Umbria hanno sempre avuto terra fertile diversi vitigni internazionali. Degna di nota è sicuramente l’introduzione del Gamay nel Lago Trasimeno oltre un secolo fa, vitigno principe dell’area francese del Beajoulais, che ha trovato sul territorio umbro un’interessante chiave di lettura.
Abbinamenti gastronomici
I vini umbri, come il Sagrantino di Montefalco e il Torgiano Rosso Riserva, si sposano perfettamente con la cucina locale, ricca di sapori robusti. I rossi corposi esaltano piatti a base di cacciagione, carni arrosto e salumi, come la celebre porchetta. I bianchi freschi, come l'Orvieto, sono ottimi con piatti di pesce d'acqua dolce e formaggi locali. Infine, il Vin Santo umbro si abbina perfettamente ai dolci tradizionali come il panpepato.
Travino FAQ - le domande più frequenti sul vino umbro
Quanti ettari di vigneti ha l'Umbria?
In totale sono circa 13.000 gli ettari di vigneto coltivati, suddivisi equamente tra varietà bianche e rosse.
Da quanto tempo si coltiva il vino in Umbria?
Le prime testimonianze hanno radici antiche. I primi segni concreti ci arrivano dal materiale ritrovato in svariate tombe etrusche.
Quali sono i vini tipici dell'Umbria?
L’Umbria ha saputo valorizzare sia i vitigni a bacca bianca che nera. A capo dei due poli troviamo rispettivamente il Grechetto e il Sagrantino, entrambi vitigni autoctoni umbri.
Cosa significa DOC/DOCG?
I vini DOC ""Denominazione di Origine Controllata"", sono prodotti in una zona geografica ben precisa e devono rispondere a chiare caratteristiche fissate all’interno dei disciplinari. Quest’ultimo stabilisce i criteri legati a produzione, raccolta, vinificazione e imbottigliamento. I disciplinari DOCG ( Denominazione di Origine Controllata e Garantita) sottopongono i vini a criteri più rigidi. Solitamente questo riconoscimento viene attribuito esclusivamente ai vini DOC di particolare pregio.
Con che piatti si abbinano i vini umbri?
I vini umbri, come il Sagrantino di Montefalco e il Torgiano Rosso Riserva, si sposano perfettamente con la cucina locale, ricca di sapori robusti. I rossi corposi esaltano piatti a base di cacciagione, carni arrosto e salumi, come la celebre porchetta. I bianchi freschi, come l'Orvieto, sono ottimi con piatti di pesce d'acqua dolce e formaggi locali. Infine, il Vin Santo umbro si abbina perfettamente ai dolci tradizionali come il panpepato.
Esperienza positivissima! Fatto i primi tre ordini arrivati nei tempi stimati e confezionati in modo perfetto. Il grande vantaggio è che la spedizione dei vini arriva direttamente dalla cantina. Servizio clienti gentilissimi e risolutivi. Ottimi e Consigliatissimi....
Ho trovato un prodotto non facile da reperire ed ho scoperto che il sito ha una gamma di produttori molto interessante in quanto tutte piccole cantine in tante zone d'Italia. ... Packaging e consegna ottimi.
Buona scelta di vari tipi di vino di qualità. Prezzi congrui. Consegna effettuata in maniera celere e servizio clienti presente e cortese