Cantine Paololeo

La famiglia di Paolo Leo ha da sempre profuso la propria passione per la propria terra e non l'ha mai abbandonata. Nel corso del tempo l'azienda ha sempre collezionato numerosi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali per i propri vini. Tra le varietà autoctone più importanti coltivate si annoverano il Primitivo, il Negroamaro e la Malvasia di Lecce (sia bianca che nera); vengono inoltre coltivate varietà internazionali come lo Chardonnay. La produzione annuale si attesta intorno a 5 milioni di bottiglie.

La filosofia delle Cantine Paololeo è valorizzata dal giovane enologo Nicola, che gestisce l'azienda insieme a suo padre Leo. Le due cantine, con una superficie totale di circa 35.000 metri quadrati, sono dotate di attrezzature di vinificazione all'avanguardia, una grande cantina per l'invecchiamento e un moderno impianto di imbottigliamento. Tuttavia, l'azienda mantiene un forte legame con le antiche tradizioni vinicole pugliesi, come dimostrato dai vigneti più datati, dalla fattoria storica e dalla Masseria Carritelli.

Le località in cui si trovano i vigneti sono caratterizzate da una varietà di venti provenienti dal Mar Ionio (venti caldi africani) e dal Mar Adriatico (venti freddi di Tramontana). Questa combinazione garantisce una perfetta ventilazione, contribuendo a sottolineare le caratteristiche distintive dei vini prodotti. Le varietà coltivate includono Fiano Puglia IGP, Verdeca, Minutolo, Bianco d'Alessano, Malvasia Bianca e Malvasia Nera, Negroamaro, Primitivo, Primitivo di Manduria DOC, Salice Salentino, Susumaniello, oltre a Chardonnay e Pinot Grigio. Il terreno presenta due strati principali: il primo strato è prevalentemente calcareo con una componente sabbiosa, mentre il secondo strato mostra una maggiore composizione rocciosa.