I Vini di Montefalco: Un Viaggio Sensoriale nell'Umbria Enologica

Il Montefalco Rosso è principalmente a base di Sangiovese, con una percentuale di Sagrantino dal 10 al 15%. Il Montefalco Bianco DOC è invece ottenuto da Grechetto (almeno 50%), Trebbiano toscano (20%-35%) e altri vitigni a bacca bianca non aromatici, raccomandati od autorizzati per la provincia di Perugia. 

Storia di Montefalco: Prestigio Umbro 

Montefalco si distingue per una storia vinicola che affonda le radici in tempi lontani. La coltivazione della vite in questa zona è testimoniata già dall'epoca romana, ma è nel Medioevo che Montefalco inizia a guadagnarsi una reputazione come centro di eccellenza enologica. La vera rivoluzione arriva però con il riconoscimento delle denominazioni di origine, che hanno permesso ai vini di Montefalco di affermarsi su scala internazionale, mantenendo al tempo stesso un saldo legame con la tradizione e le tecniche di coltivazione ancestrali. 

Il Sagrantino: Fiore all'Occhiello di Montefalco 

Il Sagrantino, vitigno autoctono di Montefalco, rappresenta l'apice della produzione vinicola della regione. Questo uva, dalle intense note di frutti rossi, spezie e tannini robusti, dà vita al Sagrantino di Montefalco DOCG, vino di grande struttura e longevità. Il Sagrantino si distingue per il suo carattere deciso e la sua complessità aromatica, frutto del particolare terroir e delle metodiche di vinificazione che combinano innovazione e fedeltà alla tradizione. 

Terroir Unico: Il Segreto dei Vini di Montefalco

Il terroir di Montefalco gioca un ruolo cruciale nella definizione delle caratteristiche uniche dei suoi vini. Il microclima, caratterizzato da inverni freddi e estati calde e ventilate, insieme al terreno ricco di strati argillosi e calcarei, contribuisce a creare le condizioni ideali per la maturazione delle uve. Questa combinazione di fattori ambientali permette di ottenere vini di grande equilibrio, con una perfetta armonia tra acidità, tannini e componenti aromatiche. 

Variazioni sul Tema: La Versatilità dei Vini di Montefalco 

Oltre al celebre Sagrantino, Montefalco è conosciuta anche per il Montefalco Rosso, un vino DOC che combina la forza del Sagrantino con la morbidezza e la bevibilità di altre varietà locali, come il Sangiovese. Questi vini, meno corposi ma altrettanto affascinanti, offrono un'ampia gamma di sensazioni, rendendo la regione di Montefalco un vero e proprio laboratorio di biodiversità enologica. 

Montefalco, Un Patrimonio da Scoprire

I vini di Montefalco rappresentano una finestra aperta sulla cultura, la storia e le tradizioni dell'Umbria. Ogni sorso racconta una storia di passione, dedizione e rispetto per la natura. Assaporare un bicchiere di Sagrantino o di Montefalco Rosso non è solo un'esperienza gustativa, ma un viaggio autentico nel cuore di una delle regioni vinicole più affascinanti d'Italia. 

Travino FAQ Montefalco 

Che tipo di vino è il Sagrantino di Montefalco? 

Il Sagrantino di Montefalco è un vino rosso robusto e tannico, noto per la sua profonda colorazione e il suo ricco bouquet di aromi che include note di frutti di bosco, spezie, e cioccolato. È prodotto esclusivamente con uve Sagrantino, un vitigno autoctono della regione di Montefalco in Umbria. 

Quali sono le principali differenze tra il Sagrantino di Montefalco e il Montefalco Rosso? 

Il Sagrantino di Montefalco è un vino fatto al 100% dall'uva Sagrantino, caratterizzato da un elevato tenore di tannini e un notevole potenziale di invecchiamento. Il Montefalco Rosso, invece, è un blend che include principalmente uve Sangiovese (60-70%), combinate con Sagrantino (10-15%) e altre varietà locali. Risulta essere un vino più morbido e accessibile, con un profilo aromatico più variegato e un corpo leggermente meno intenso rispetto al Sagrantino. 

Quanto tempo dovrebbe invecchiare un Sagrantino di Montefalco prima di essere bevuto? 

Il Sagrantino di Montefalco è noto per il suo elevato potenziale di invecchiamento. Generalmente, si consiglia di invecchiare questo vino per almeno 10 anni, ma molti esemplari possono continuare a migliorare anche dopo 15-20 anni. L'invecchiamento permette al vino di sviluppare complessità e armonizzare i suoi tannini intensi. 

Cosa abbinare ai vini di Montefalco? 

I vini robusti e strutturati di Montefalco, come il Sagrantino, si abbinano bene a piatti ricchi e saporiti come arrosti di carne, selvaggina, piatti a base di tartufo e formaggi stagionati. Il Montefalco Rosso, essendo più leggero, si abbina bene a una gamma più ampia di piatti, inclusi salumi, pasta al sugo di carne e piatti a base di funghi.