Barbaresco
Storia, territorio e sapori del vino che incarna la raffinatezza del Piemonte
Il Barbaresco è uno dei grandi vini rossi del Piemonte, apprezzato a livello internazionale per la sua finezza ed eleganza. Nato nel cuore delle Langhe, questo vino DOCG viene prodotto esclusivamente con uve Nebbiolo, in una zona caratterizzata da colline e suoli ricchi di calcare e argilla. Perfetto per accompagnare piatti di carne e formaggi stagionati, il Barbaresco è un vino che affascina per la sua complessità aromatica e la capacità di invecchiare con grazia. Per saperne di più
Storia e origine
Il Barbaresco è uno dei grandi vini rossi italiani, nato nelle colline delle Langhe, nel cuore del Piemonte. Il vino prende il nome dal comune di Barbaresco, dove è stato prodotto per secoli. La sua storia moderna inizia nella seconda metà del XIX secolo, quando fu riconosciuto come un vino di grande valore, ma è solo nel 1966 che ottenne la denominazione DOC e, successivamente, la DOCG nel 1980. Prodotto esclusivamente con uve Nebbiolo, il Barbaresco ha un’affinità naturale con il territorio di origine, caratterizzato da colline ripide e suoli calcareo-argillosi.
Terroir
Il Barbaresco è prodotto in una zona che comprende i comuni di Barbaresco, Neive, Treiso e una parte di Alba, nel cuore delle Langhe. Le colline di questa regione, situate tra i 200 e i 400 metri di altitudine, offrono un ambiente ideale per la coltivazione del Nebbiolo. I terreni sono ricchi di calcare e argilla, con una buona esposizione al sole, che permette una maturazione lenta e completa delle uve. Il clima temperato, con inverni freddi e estati calde, favorisce lo sviluppo di vini complessi e strutturati. Queste condizioni pedoclimatiche uniche contribuiscono a definire l'eleganza e la finezza del Barbaresco.
Caratteristiche sensoriali
Dal punto di vista organolettico, il Barbaresco si presenta con un colore rosso rubino intenso che tende al granato con l'invecchiamento. Al naso si percepiscono aromi complessi di frutti rossi maturi, spezie, violette e note terrose. Con l’invecchiamento, emergono anche sentori di liquirizia, tabacco e tartufo. Al palato, il vino è elegante e ben strutturato, con tannini vigorosi ma morbidi e un’acidità bilanciata che garantisce una lunga persistenza. Le versioni Riserva, affinando per almeno 50 mesi, offrono maggiore complessità e profondità, conferendo al vino una capacità di invecchiamento notevole.
Il Barbaresco in cucina
Il Barbaresco è un vino estremamente versatile in cucina, perfetto per esaltare piatti a base di carne rossa, come arrosti, brasati e selvaggina. La sua struttura elegante lo rende anche un ottimo abbinamento per piatti più raffinati come il filetto di manzo al Barbaresco e il petto d’anatra. È spesso servito con formaggi stagionati, come il Castelmagno e il Parmigiano Reggiano, o accompagnato dal pregiato tartufo bianco di Alba, con cui crea un abbinamento sublime. Grazie alla sua eleganza, il Barbaresco può essere gustato anche come vino da meditazione.
Travino FAQ - le domande più frequenti sul Barbaresco
Qual è l'origine del Barbaresco?
Il Barbaresco ha origine nel comune omonimo, situato nel cuore delle Langhe, in Piemonte. La sua storia moderna inizia nella seconda metà del XIX secolo, ma solo nel 1966 ottenne la denominazione DOC e, successivamente, la DOCG nel 1980.
In quali comuni si produce il Barbaresco?
Il Barbaresco viene prodotto nei comuni di Barbaresco, Neive, Treiso e una parte di Alba. Questi territori, situati tra i 200 e i 400 metri di altitudine, offrono condizioni ideali per la coltivazione del Nebbiolo.
Quali caratteristiche organolettiche ha il Barbaresco?
Il Barbaresco si distingue per il suo colore rosso rubino che tende al granato con l'invecchiamento. Al naso, offre aromi di frutti rossi, spezie, violette e note terrose. Al palato, è elegante e ben strutturato, con tannini vigorosi ma morbidi e una lunga persistenza.
Qual è il periodo minimo di affinamento per il Barbaresco?
Il Barbaresco base deve affinare per almeno 26 mesi, mentre la versione Riserva richiede un affinamento di almeno 50 mesi, di cui almeno 9 in legno, per sviluppare maggiore complessità.
Con che piatti si abbina il Barbaresco?
Il Barbaresco si abbina perfettamente a piatti di carne rossa, arrosti, brasati e selvaggina. È anche ideale con formaggi stagionati come il Castelmagno e il Parmigiano Reggiano, oltre che con il tartufo bianco di Alba.
Che differenza c'è tra Barbaresco e Barolo?
Sebbene entrambi i vini siano prodotti con uve Nebbiolo, il Barbaresco ha una struttura più fine e delicata rispetto al Barolo, grazie al territorio e al clima che favoriscono una maturazione più rapida delle uve.
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