Nel cuore della Vallée de la Marne, tra le colline di Romeny-sur-Marne, Chézy-sur-Marne e Villiers-Saint-Denis, nasce lo Champagne Sébastien Bijotat, una maison che fonde con armonia tradizione artigianale, sostenibilità e innovazione. La sua firma più audace? Una cuvée sans soufre ajouté, uno champagne senza solfiti aggiunti, espressione pura e cristallina del terroir champenois.
La storia ha inizio nel XIX secolo, con l’unione tra Paul Bijotat e Hélène Robert, figlia di viticoltori locali. Da allora, quattro generazioni si sono succedute con passione, fino a Bernard Bijotat, che fondò l’etichetta nel 1982, e oggi Sébastien Bijotat, che dal 2003 guida la maison con una visione attenta alla sostenibilità, all’autenticità e al futuro del gusto.
I 10 ettari di vigneto si estendono su terreni argilloso-calcarei che regalano agli champagne una finezza minerale e una freschezza naturale. Le uve Pinot Meunier, Pinot Noir e Chardonnay vengono coltivate con metodi rispettosi dell’ambiente. Particolarmente pregiata è la parcella nel Premier Cru Côte des Blancs, da cui nasce la raffinata Cuvée Blanc de Blancs Premier Cru.
In cantina, Sébastien adotta un approccio meticoloso: fermentazioni protette con azoto, uso ridotto di solfiti e affinamenti selezionati in barrique di rovere francese. Ogni passaggio è studiato per esaltare la purezza, l’eleganza e la complessità del vino. Il risultato è uno champagne che sorprende per perlage finissimo, equilibrio aromatico e carattere deciso, perfetto anche per i palati più sensibili.
Champagne Sébastien Bijotat è più di una maison: è una visione contemporanea del gusto, in cui ogni bottiglia racconta una storia di radici, innovazione e stile inconfondibile.