Tra le colline assolate della Sicilia occidentale, dove il verde dei boschi incontra il blu del mare, nasce Serra Ferdinandea, un’azienda vitivinicola che fonde tradizione e innovazione sotto il segno della sostenibilità. Qui, le famiglie Planeta e Oddo hanno dato vita a un progetto affascinante: rivitalizzare l’antico legame tra la viticoltura siciliana e quella francese, in un territorio dal passato ricco e suggestivo.
Il vigneto si affaccia sul tratto di mare dove nel 1831 francesi e italiani si contesero l’isola vulcanica di Ferdinandea. Ed è proprio in questo luogo di storia e memoria che oggi si coltivano con metodi biodinamici varietà autoctone e francesi, dando vita a vini che raccontano due culture in un solo sorso. La produzione avviene secondo i principi del protocollo SOStain, il riferimento per la viticoltura sostenibile in Sicilia, che impone severi requisiti su biodiversità, consumo energetico, impiego di materiali locali e tutela delle risorse idriche.
Ma Serra Ferdinandea non è solo vino: nei campi si coltivano anche ceci, fichi bianchi, grano Perciasacchi e si allevano api per la produzione di miele. Un ecosistema agricolo completo, dove la terra viene rispettata e valorizzata in ogni sua forma.
I terreni calcarei delle cosiddette “serre”, come vengono chiamati questi rilievi nel dialetto locale, offrono condizioni ideali per vitigni come Grillo, Nero d’Avola, Syrah e Sauvignon Blanc, che qui esprimono tutto il loro potenziale grazie a un microclima influenzato dal mare. In cantina, metodi moderni di vinificazione completano una filosofia produttiva centrata su qualità, rispetto e autenticità.