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Vigneti e paesaggio siciliano per la produzione di vino Frappato

Frappato: vitigno rosso siciliano che conquista con eleganza

Perché il frappato vitigno è una perla dell’enologia siciliana

Frappato vitigno rappresenta una delle espressioni più autentiche del patrimonio vinicolo siciliano. Fresco, aromatico, sorprendentemente versatile, dà vita a vini rossi leggeri, floreali e fruttati, amati da chi cerca eleganza nel calice senza rinunciare alla personalità. Su Travino puoi acquistare Frappato DOC, IGT e Terre Siciliane, selezionati da cantine che valorizzano il territorio e la tradizione. Per saperne di più

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Storia e identità di un vitigno autoctono siciliano

Le origini del vitigno Frappato affondano nel cuore della Sicilia sud-orientale, in particolare nel territorio di Vittoria (Ragusa), dove è documentato già dal XVIII secolo. Sebbene alcune teorie lo colleghino alla penisola iberica, i più recenti studi genetici lo avvicinano al Sangiovese, consolidandone il carattere autoctono.
Storicamente usato in blend con il Nero d’Avola per produrre il Cerasuolo di Vittoria DOCG, il Frappato è oggi sempre più vinificato in purezza. Pionieri come Arianna Occhipinti e altre cantine siciliane hanno creduto nella sua capacità di brillare da solo, restituendoci vini che parlano di territorio, tipicità e freschezza.

Zone di produzione e terroir del frappato vino

La zona più vocata per il Frappato resta la provincia di Ragusa, dove suoli sabbiosi e calcarei, uniti a forti escursioni termiche e influssi marini, creano le condizioni ideali per una maturazione lenta e aromatica.
Oltre a Vittoria, il Frappato è coltivato anche nelle denominazioni Sicilia IGT, Eloro, Alcamo ed Erice. Qui il vino assume sfumature più corpose e speziate. In genere allevato ad alberello, presenta rese medio-basse e una certa sensibilità ai marciumi, dovuta alla compattezza dell’acino.
Questa diversità geografica si riflette nel calice, rendendo ogni bottiglia un racconto diverso della Sicilia.

Frappato: caratteristiche organolettiche e stili di vinificazione

Alla vista, il vino Frappato si mostra con un colore rubino scarico, con riflessi violacei e brillantezza cristallina. Al naso sprigiona sentori di fragoline di bosco, ciliegia fresca, violetta, con note di spezie dolci, erbe aromatiche e talvolta un accenno di terra o resina.

In bocca è:

  • Agile e fresco
  • Con tannini morbidi
  • Dotato di una vivace acidità
  • Dal finale sapido, fruttato e persistente

Oltre alle versioni giovani, alcuni produttori propongono affinamenti in legno o anfora, esaltando la struttura e complessità del vino. È perfetto da bere entro 2-3 anni, ma può anche regalare belle sorprese dopo 5 anni di affinamento.

Abbinamenti gastronomici perfetti per il vino Frappato

Il vino frappato siciliano è estremamente duttile in cucina, ideale per accompagnare una varietà di piatti. Servito fresco a 14–16 °C, esalta la cucina mediterranea e piatti speziati:

  • Cous cous di verdure e pesce
  • Primi piatti siciliani (come la pasta alla Norma)
  • Zuppe di pesce e pesce azzurro
  • Pizza gourmet con ortaggi o funghi
  • Carni bianche, burger vegetali e salumi delicati
  • Formaggi freschi come la ricotta e le caciotte giovani
  • Piatti vegani e vegetariani a base di legumi o verdure grigliate

Grazie alla sua acidità naturale, si abbina bene anche a piatti etnici come curry leggeri, cous cous marocchini o sushi.

Curiosità: sapevi che il Frappato è uno dei pochi rossi da bere fresco?

Il Frappato, pur essendo un vino rosso, dà il meglio di sé se servito leggermente fresco. Questa sua unicità lo rende perfetto anche in estate o come vino da aperitivo. In Sicilia è sempre più comune trovarlo nei wine bar come alternativa ai bianchi leggeri, grazie al suo profilo aromatico e al basso tenore alcolico. Un rosso da bere anche con il pesce? Sì, è possibile — se si tratta di Frappato!

Travino FAQ - le domande più frequenti sul Frappato

Cos’è il Frappato e come si distingue dagli altri rossi?

È un vitigno autoctono siciliano, rosso leggero e profumato, con tannini morbidi e note di fragolina e violetta.

Quali sono le caratteristiche organolettiche del Frappato?

Colore rubino tenue, profumi fruttati e floreali, sapore fresco, leggermente sapido e facile da bere.

Quando è meglio servire il Frappato?

Va gustato giovane, idealmente entro 3 anni dalla vendemmia, leggermente fresco per esaltarne freschezza e bevibilità.

Con quali piatti si abbina il Frappato?

Perfetto con cucina mediterranea: cous‑cous di pesce, carni bianche, pizza vegetariana, formaggi freschi e salumi delicati.

Differenze tra Frappato in purezza e Cerasuolo di Vittoria?

In purezza è più agile e fragrante; miscelato con Nero d’Avola dà vita al Cerasuolo, più strutturato e profondo.

Qual è il territorio ideale per il Frappato?

Nasce principalmente a Vittoria, nel Ragusano, su suoli sabbiosi e calcarei con influenze marine e escursioni termiche accentuate.

Si può conservare in cantina?

Sì, normalmente 3‑5 anni; alcune versioni affinano in legno o anfora rendendolo più complesso e adatto a un invecchiamento breve.

Esistono versioni biologiche o biodinamiche?

Sì, molte produzioni a bassa resa prediligono agricoltura biologica o biodinamica, valorizzando l’identità territoriale.

Perché il Frappato è considerato elegante e beverino?

Grazie all’equilibrio fra acidità, sapidità e delicati tannini, offre un sorso elegante, fragrante e scorrevole.

Dove posso acquistare online un buon Frappato su Travino?

Su Travino trovi una selezione di Frappato DOC, IGT e Terre Siciliane, ideale per scoprire eleganza, territorio e gusto. Scoprili ora!