Lagrein vitigno: l’anima rossa dell’Alto Adige
Storia, profilo e identità del Lagrein vitigno
Il Lagrein vitigno è tra le espressioni più autentiche dell’enologia altoatesina. Nato a Gries, quartiere storico di Bolzano, dà vita a un vino Lagrein rosso intenso, profondo e strutturato. Elegante e deciso, si distingue per la capacità di evolversi nel tempo, regalando aromi di mora, ciliegia nera, cacao e sfumature balsamiche. Su Travino puoi scoprire le migliori versioni, dal Lagrein classico alla Riserva. Per saperne di più
Origini storiche e genetiche del vino Lagrein
Le prime tracce documentali del Lagrein vino rosso risalgono al 1379, quando veniva definito “bonum Lagrinum” nei testi delle abbazie sudtirolesi. Un tempo presente anche in forma bianca, è dalla metà del Cinquecento che la varietà rossa ha iniziato a diffondersi stabilmente.
Grazie alle ricerche genetiche moderne, oggi sappiamo che deriva da un incrocio spontaneo tra Schiava (Vernatsch) e Teroldego, con parentele anche con il Pinot Nero. Il suo habitat ideale rimane l’Alto Adige, con epicentro a Gries, dove realtà storiche come Muri-Gries ne custodiscono ancora oggi l’eredità.
Il vitigno è sensibile a malattie come peronospora e oidio, ma la viticoltura contemporanea ha saputo rispondere con tecniche attente e rispettose del terroir. Il risultato è un vino Lagrein Trentino-Alto Adige sempre più raffinato e longevo.
Il terroir del Lagrein: Gries, Bassa Atesina e oltre
Il Lagrein vino dà il meglio di sé nei terreni ben drenati e alluvionali della conca di Bolzano, dove la combinazione tra suolo, clima e altitudine crea condizioni ideali per una maturazione lenta e completa.
Le zone più vocate includono:
- Gries (Bolzano): terreni ciottolosi profondi per vini speziati e strutturati, spesso vinificati come Lagrein Riserva
- Ora e Bassa Atesina: zone più fresche, ideali per espressioni floreali e delicate
- Trentino DOC: versioni più leggere, beverine, ottime per un consumo giovane
Le differenze tra le tipologie Lagrein (Gries, Dunkel, Riserva) riflettono la varietà del territorio e delle tecniche di vinificazione: da microclimi più caldi e porosi a quelli sabbiosi e ventilati.
Profilo sensoriale: struttura, aromi e stili del Lagrein
Il vino rosso Lagrein è noto per il suo colore rubino fitto, a volte con riflessi violacei. Il naso si apre su mora, prugna, amarena, ma anche spezie dolci, liquirizia, tabacco e cacao. L’affinamento in barrique arricchisce il profilo con note vanigliate e balsamiche.
Al palato si presenta corposo, fresco, tannico, ma sempre ben bilanciato. La gradazione alcolica oscilla tra 13% e 14%, con un eccellente potenziale di invecchiamento (oltre 10 anni).
Gli stili più comuni includono:
- Lagrein classico: fruttato e immediato, ideale a tutto pasto
- Lagrein Riserva/Dunkel: complesso, adatto all’invecchiamento, profondo
- Lagrein Kretzer (rosato): fresco, floreale, perfetto per l’estate
Abbinamenti consigliati con il Lagrein
Il Lagrein vitigno è un compagno ideale per piatti ricchi e saporiti, dalla cucina altoatesina a ricette italiane e internazionali. La sua potenza e acidità lo rendono versatile anche con preparazioni speziate o affumicate.
Ecco alcune combinazioni vincenti:
- Spezzatino di manzo con polenta
- Stinco di maiale al forno
- Brasato di cinghiale o selvaggina
- Salsiccia alla griglia con patate
- Filetto di manzo o agnello arrosto
- Formaggi stagionati e affumicati (es. Parmigiano, Puzzone di Moena)
Anche con piatti a base di funghi, salsa barbecue o spezie orientali, il Lagrein si comporta con equilibrio, esaltando i sapori senza sovrastarli.
Curiosità: sapevi che esisteva anche il Lagrein bianco?
Pochi sanno che, prima del XVI secolo, il Lagrein era vinificato anche in versione bianca! Solo dal 1525 in poi si inizia a documentare l’uso esclusivo della variante a bacca rossa, oggi divenuta simbolo del territorio. Una traccia affascinante di come i vitigni autoctoni italiani si siano evoluti nei secoli, mantenendo legami antichi e sorprendenti.
Travino FAQ - le domande più frequenti sul Lagrein
Che tipo di vino è il Lagrein?
È un rosso secco altoatesino, strutturato e tannico, con acidità ben presente e un bouquet di frutta nera, note di cacao e leggero balsamico.
Quali stili di Lagrein posso trovare online?
In genere sono disponibili: il Lagrein classico, versatile e fruttato; la Riserva, più complessa e da invecchiamento; il Dunkel, morbido; e il rosé (Kretzer), fresco da aperitivo.
Come si pronuncia “Lagrein”?
Si pronuncia “la‑GREIN” (la come in “la”, grein come in “train”), semplice e diretto.
Dove si produce principalmente il Lagrein?
Il cuore della produzione è l’Alto Adige, in particolare la zona di Bolzano e Gries, ma lo si trova anche in aree limitrofe del Trentino.
Cosa abbino al Lagrein a tavola?
Ideale con carni saporite (stufati, selvaggina, arrosti), formaggi stagionati o affumicati e piatti della cucina alpina come salsicce e polenta.
Il Lagrein ha potenziale di invecchiamento?
Sì: le versioni Riserva possono evolvere bene oltre i 10 anni, sviluppando eleganza e complessità aggiuntive.
A quale temperatura di servizio va servito il Lagrein?
Meglio tra 16–18 °C: leggermente fresco, per esaltarne acidità e aromi, specialmente nelle versioni fruttate o rosé.
Quando è meglio aprire una bottiglia di Lagrein?
Può essere stappato fino a 30 minuti prima per permettere al vino di respirare; ciò valorizza i profumi e ammorbidisce i tannini.
Come conservare una bottiglia di Lagrein aperta?
Richiudi con tappo, conserva in frigo fino a 3–4 giorni: la freschezza e i tannini restano ben preservati.
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