Brunello  

Storia e origine

Il Brunello di Montalcino ha una storia ricca che affonda le radici nel XIX secolo, quando Ferruccio Biondi-Santi isolò una particolare varietà di Sangiovese Grosso, conosciuto come Brunello, nelle colline di Montalcino. La sua visione era creare un vino di alta qualità, capace di durare decenni grazie alla sua struttura e al suo invecchiamento. Il primo Brunello fu imbottigliato nel 1865, e da allora è divenuto sinonimo di eccellenza. Nel 1966, il Brunello di Montalcino ottenne lo status di DOC (Denominazione di Origine Controllata), e nel 1980 fu uno dei primi vini italiani a ricevere la DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), a testimonianza della sua qualità ineguagliabile. 

Terroir

Il terroir di Montalcino gioca un ruolo cruciale nella qualità del Brunello. Situato nella parte meridionale della Toscana, il territorio beneficia di un clima mediterraneo caratterizzato da estati calde e secche e inverni miti. La grande varietà di altitudini e di suoli, che spaziano da argille pesanti a terreni calcarei e sabbiosi, favorisce la crescita ottimale delle uve Sangiovese. In particolare, le differenze climatiche tra le altitudini più elevate e le aree più basse consentono alle uve di sviluppare una gamma complessa di aromi e una struttura tannica bilanciata. 

Caratteristiche sensoriali 

Il Brunello di Montalcino è noto per la sua grande struttura e capacità di invecchiamento. Al calice, si presenta con un colore rosso rubino intenso che tende al granato con l'invecchiamento. Al naso, offre complessi aromi di frutti rossi maturi, come ciliegia e prugna, accompagnati da note terrose e speziate di tabacco, cuoio, e talvolta erbe aromatiche. Il Brunello è caratterizzato da tannini robusti ma eleganti, con una piacevole acidità che conferisce equilibrio e longevità al vino. Queste caratteristiche si evolvono con il tempo, rivelando una gamma ancora più complessa di aromi​. 

Brunello di Montalcino DOC e DOCG 

Il Brunello di Montalcino è uno dei primi vini italiani ad aver ottenuto sia la DOC (Denominazione di Origine Controllata) nel 1966, sia la DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) nel 1980, un riconoscimento che garantisce il massimo livello di qualità per i vini italiani. Il disciplinare della DOCG stabilisce regole molto rigide per la produzione del Brunello, tra cui l'uso esclusivo di Sangiovese Grosso (100%) coltivato nel comune di Montalcino, e prevede lunghi periodi di invecchiamento: almeno cinque anni per il Brunello tradizionale, di cui due in botti di rovere, e sei anni per il Brunello Riserva. Il disciplinare della DOCG richiede inoltre che il vino sia prodotto esclusivamente all'interno di una specifica area geografica delimitata e che segua rigorosi standard qualitativi durante tutto il processo di vinificazione. Questo sistema di regolamentazione è stato fondamentale per preservare la tradizione e la reputazione del Brunello di Montalcino a livello internazionale, garantendo che ogni bottiglia rispetti gli elevati standard storicamente associati a questo vino​. Il passaggio da DOC a DOCG ha permesso al Brunello di distinguersi ulteriormente nel panorama dei grandi vini del mondo, accrescendo il suo prestigio e la sua riconoscibilità come un prodotto di altissima qualità, ideale per l'invecchiamento e perfetto per occasioni speciali. 

Il Brunello di Montalcino al calice 

Il Brunello di Montalcino è un vino da meditazione, perfetto per occasioni speciali, ma si presta anche a esaltare piatti ricchi e saporiti. Grazie alla sua struttura tannica e alla sua complessità, è ideale per accompagnare brasati, selvaggina, e formaggi stagionati. Il lungo periodo di invecchiamento permette al vino di sviluppare una straordinaria profondità di sapori, che lo rende perfetto per essere gustato anche dopo molti anni. È consigliato servire il Brunello a una temperatura di circa 18°C, e spesso beneficia di una decantazione per esprimere al meglio le sue caratteristiche. In conclusione, il Brunello di Montalcino rappresenta non solo un vino di grande prestigio, ma anche l'incarnazione di un terroir unico e di una lunga tradizione vinicola che continua a evolversi, guadagnando consensi in tutto il mondo.