Etna DOC: vini forgiati dal terroir vulcanico
Finezza vulcanica e varietà a base degli Etna DOC
Nulla di più affascinante del paesaggio quasi lunare che caratterizza tutti gli stupendi terrazzamenti dell’Etna DOC, una delle denominazioni più affascinanti del panorama enologico italiano. Questa DOC si dirama in tre sottodenominazioni che sono Etna Rosso DOC, Etna Bianco DOC, Etna Rosato DOC e tutte sono realizzate da varietà autoctone della zona etnea come Carricante, Catarratto, Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio. La forte escursione termica, i suoli di origine lavica e l’altitudine elevata contribuiscono a creare vini dalla grande complessità, struttura ed eleganza. Per saperne di più
Storia e origine
Istituita nel 1968, l’Etna DOC risulta tra le denominazioni più antiche d’Italia. L’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, ospita l’attività vitivinicola da millenni anche se è solo negli ultimissimi decenni che sta affrontando una vera e propria rinascita. Tutto ciò è dovuto a diversi fattori:
- Il lavoro di viticoltori che rispettano e nobilitano le qualità vulcaniche dei vini Etna DOC;
- La presenza di sempre più aziende vinicole sull'Etna artigianali che producono vini Etna Rosso, Etna Bianco ed Etna Rosato di qualità;
- Un disciplinare Etna DOC in grado di valorizzare le peculiarità dei vitigni autoctoni;
- Le stupende vigne terrazzate e i muretti a secco che raccontano la storia di una viticoltura eroica e identitaria.
Terroir vulcanico e differenze geografiche
All’interno della denominazione Etna DOC la dislocazione delle vigne di Carricante, Catarratto, Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio è piuttosto variegata, anche se la maggior parte è compresa tra i 400 e i 1.000 metri s.l.m. di altitudine, comprendendo versanti con esposizioni e microclimi piuttosto diversi, ognuno con le proprie tipicità. Per esempio il versante Nord dell’Etna DOC è noto per gli Etna Rosso DOC più fini, strutturati e longevi, mentre quello Est si distingue per l’eleganza, la freschezza e la mineralità dei vini Etna vinificati in bianco. Il terroir di questa denominazione è caratterizzato da terreni vulcanici, sabbiosi e ricchi di minerali, influenzando così in modo decisivo la mineralità e la sapidità dei vini. L’altitudine garantisce escursioni termiche ideali per sviluppare profumi intensi ed una piacevole freschezza tipica sia per i rossi che per i bianchi della zona.
Descrizione e differenziazione
- Gli Etna Bianco DOC, principalmente a base di Carricante, si caratterizzano per freschezza, note di agrumi, note di erbe officinali e grande sapidità.
- Gli Etna Rosso DOC, composti principalmente da Nerello Mascalese e in misura minore da Nerello Cappuccio, sono eleganti, con un tannino levigato e perfettamente integrato e dotati di grande longevità, con profumi di frutti rossi ed una piacevole speziatura.
- Gli Etna Rosato DOC, principalmente ottenuti da macerazioni di Nerello Mascalese, sono eleganti, floreali, sapidi e perfetti per abbinamenti culinari di vario tipo.
- Gli Etna Spumante DOC, spumantizzazione Metodo Classico che valorizza l’acidità e la mineralità uniche del territorio. Prodotto principalmente da Nerello Mascalese (minimo 60%), con l’aggiunta di Nerello Cappuccio, Carricante e altre uve autoctone fino a un massimo del 40%, questo spumante affina almeno 18 mesi sui lieviti in bottiglia prima della sboccatura, sviluppando un perlage fine e persistente, profumi delicati di fiori bianchi e agrumi, con eleganti note di lievito e crosta di pane.
Abbinamenti Gastronomici
Grazie alla loro complessità, eleganza e freschezza, i vini Etna DOC sono perfetti per diverse tipologie di abbinamenti culinari:
- Etna Bianco DOC: crudi di mare, sushi e risotti agli agrumi con tartare di gambero;
- Etna Rosso DOC: carni rosse, funghi porcini e formaggi stagionati come per esempio il siciliano Piacentino Ennese;
- Etna Rosato DOC: salumi, cous cous di pesce e piatti vegetariani siculi come per esempio la parmigiana di melanzane.
- Etna Spumante DOC: Sushi e sashimi misti, Formaggi freschi e caprini, Insalata di arance e finocchi, Frittura di paranza e calamari.
Caratteristiche della denominazione Etna DOC
- Etna Bianco DOC: composto principalmente da Carricante (almeno 60%), con Catarratto, Minnella e altre varietà autoctone a bacca bianca fino al 40%. Affinamento in acciaio o in botti grandi, con uso raro di barrique e senza tempi minimi obbligatori di affinamento. Temperatura di servizio consigliata: 10-12°C.
- Etna Rosso DOC: realizzato con Nerello Mascalese (minimo 80%) e Nerello Cappuccio fino al 20%. L’affinamento avviene in botti grandi, barrique o talvolta in anfora. Può essere messo in commercio non prima del 1° giugno dell’anno successivo alla vendemmia. Temperatura ideale: 16-18°C.
- Etna Rosso Riserva DOC: ottenuto da Nerello Mascalese (minimo 80%) e Nerello Cappuccio fino al 20%, affina in botti grandi o barrique per almeno 4 anni, di cui 12 mesi in legno. Temperatura di servizio consigliata: 16-18°C.
- Etna Rosato DOC: prodotto con Nerello Mascalese (minimo 80%) e Nerello Cappuccio fino al 20%, affina prevalentemente in acciaio senza tempi minimi obbligatori di affinamento. Temperatura ideale: 12-14°C.
- Etna Spumante DOC: a base di Nerello Mascalese (minimo 60%), con l’aggiunta di Nerello Cappuccio, Carricante e altre uve a bacca bianca e nera fino a un massimo del 40%. Richiede almeno 18 mesi di affinamento sui lieviti in bottiglia prima della sboccatura. Temperatura di servizio consigliata: 6-8°C.
Curiosità
Nella zona etnea e in generale in Sicilia orientale si dice "l'acqua va nelle spalle" (o "l'acqua va alle spalle"), un’espressione che racconta con ironia la saggezza contadina dell’isola. L’acqua, a differenza del vino, non è vista come una bevanda che dona forza o sostegno per affrontare le fatiche del lavoro quotidiano. È un modo di dire che, quando serve energia per affrontare la giornata, è il vino a essere preferito, mentre l’acqua, pur indispensabile, resta un accompagnamento silenzioso, un compagno discreto che “resta alle spalle”.
Travino FAQ - le domande più frequenti sui vini dell’Etna
Cosa comprende la denominazione Etna DOC?
Vini bianchi, rossi e rosati prodotti sul vulcano Etna con vitigni autoctoni.
Quali sono i vitigni principali dell’Etna?
Carricante, Catarratto per i bianchi; Nerello Mascalese e Cappuccio per i rossi.
Quali sono le caratteristiche dei vini Etna DOC?
Eleganza, mineralità, freschezza, profumi intensi e lunga persistenza.
Perché i vini dell’Etna sono così apprezzati?
Per l’unicità del terroir vulcanico e la qualità riconosciuta a livello internazionale.
Cosa rende speciale il terroir dell’Etna?
Altitudine, suoli vulcanici, clima fresco con forti escursioni termiche.
Che differenza c’è tra Etna Rosso e altri rossi siciliani?
È più elegante, meno alcolico, con tannini sottili e grande longevità.
L’Etna Bianco può invecchiare?
Sì, specialmente le versioni 100% Carricante con affinamento su lieviti.
Quali piatti si abbinano ai vini dell’Etna?
Pesce, carne, salumi e formaggi a seconda dello stile del vino.
Come viene prodotto l’Etna Rosato?
Con breve macerazione del Nerello Mascalese, per un vino fresco e floreale.
Ci sono offerte su Travino per i vini Etna DOC?
Sì, Travino propone offerte esclusive su etichette selezionate dell’Etna