Bordeaux: Tra fiumi, château e vitigni nobili
Bordeaux è senza dubbio la regione vinicola più celebre e influente di Francia, un nome che evoca immediatamente eleganza, prestigio e lunghissima tradizione. Situata nel sud-ovest del Paese, affacciata sull’estuario della Gironda e attraversata dai fiumi Garonna e Dordogna, Bordeaux è un mondo a parte, dove la viticoltura è radicata nella cultura locale come un’eredità da custodire e rinnovare. Per saperne di più
Una storia di commercio e nobiltà
La storia di Bordeaux è indissolubilmente legata ai commerci con l’Inghilterra e l’Olanda, che fin dal Medioevo resero i suoi vini protagonisti delle corti europee. Nel 1152, il matrimonio tra Eleonora d’Aquitania e il futuro re Enrico II d’Inghilterra aprì un lungo periodo di dominio britannico che favorì l’esportazione dei vini bordolesi. Nei secoli successivi, Bordeaux divenne un crocevia mercantile strategico, e i suoi vini – specialmente quelli del Médoc – vennero codificati e classificati nel celebre sistema del 1855. Questa eredità ha fatto di Bordeaux non solo una regione di grande qualità, ma anche un punto di riferimento mondiale per l’enologia moderna.
Un paesaggio modellato dall’acqua
Il territorio di Bordeaux si sviluppa tra fiumi, foreste e dolci colline, con una varietà impressionante di suoli e microclimi. La presenza della Garonna, della Dordogna e dell’estuario della Gironda gioca un ruolo fondamentale nel regolare il clima e proteggere i vigneti dalle gelate. Il clima è oceanico temperato, con estati miti e autunni lunghi, ideali per la maturazione lenta delle uve. I suoli cambiano da sponda a sponda: ghiaiosi nel Médoc e nelle Graves, argillosi e calcarei nella Rive droite e nel Sauternais, sabbiosi nell’Entre-deux-Mers. Ogni zona dà origine a vini con identità proprie, contribuendo a rendere Bordeaux una regione dalla sorprendente diversità stilistica.
I vini di Bordeaux, equilibrio e longevità
Bordeaux è la patria dei grandi vini da taglio, realizzati principalmente con tre varietà: Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Nella Rive gauche (sponda sinistra), il Cabernet Sauvignon domina, regalando vini potenti, austeri e longevi, con note di ribes nero, tabacco e grafite. Nella Rive droite, il Merlot è protagonista: i vini sono più morbidi, rotondi, con profumi di prugna, mora e spezie dolci. Il Cabernet Franc, più discreto, aggiunge eleganza, freschezza e profumi floreali ai blend. A Bordeaux si producono anche grandi vini bianchi, specialmente da Sauvignon Blanc, Sémillon e Muscadelle. I bianchi secchi sono freschi e agrumati, mentre quelli dolci – come i leggendari Sauternes e Barsac – nascono da uve botritizzate e offrono complessità straordinarie, con sentori di albicocca, miele e spezie.
Gli abbinamenti gastronomici
I vini bordolesi trovano il loro naturale compagno nella cucina ricca e raffinata del sud-ovest francese. I rossi strutturati del Médoc e delle Graves si sposano perfettamente con arrosti, selvaggina, manzo alla bordolese e formaggi stagionati. I Merlot della Rive droite sono ideali con piatti più morbidi: anatra confit, agnello, funghi e carni brasate. I bianchi secchi di Pessac-Léognan e dell’Entre-deux-Mers accompagnano crostacei, pesci grigliati e formaggi caprini, mentre i Sauternes dolci sono un abbinamento sublime con foie gras, formaggi erborinati o dolci a base di frutta secca. In ogni sorso, i vini di Bordeaux esprimono equilibrio, struttura e profondità: qualità che li rendono ideali per la grande tavola e per il tempo.