Nel cuore delle Langhe, là dove il tempo sembra scorrere al ritmo delle stagioni, la storia della famiglia Colla affonda le sue radici nel lontano 1703, quando a Santo Stefano Belbo si vendono i primi bottelli di Rosatello e brente di vino Negro. È l’inizio di un racconto che attraversa i secoli, intrecciando la passione per la viticoltura con il rispetto profondo per la terra. Ogni generazione ha aggiunto un capitolo: Pietro, il maestro dello Spumante; Beppe, il pioniere dei cru; Tino e Federica, custodi di un’eredità preziosa che nel 1994 prende il nome di Poderi Colla.
Oggi è Pietro, enologo di sangue e di vocazione, a portare avanti questo patrimonio con un equilibrio sapiente tra tradizione e innovazione. I vigneti si estendono su quattro tenute d’eccellenza – Cascine Drago, Tenuta Roncaglie, Dardi Le Rose e Bricco Bompè – territori selezionati con cura, dove ogni varietà trova la sua espressione più autentica. Qui, nulla è lasciato al caso: ogni vigna dà vita a un solo vino, frutto di scelte mirate, istintive e mai dettate dalle mode.
Alla base di tutto, c’è una visione chiara: l’agricoltura è pazienza, è rispetto dei tempi naturali, è ascolto del territorio. Poderi Colla rifiuta la spettacolarizzazione del vino per offrire bottiglie autentiche, comprensibili da tutti e capaci di parlare con sincerità. Il Moscato Aromatizzato, prodotto ancora secondo la ricetta originale di fine Ottocento, ne è l’emblema: mosto, alcool e 11 erbe del territorio, nulla di più.
Acquistare un vino Poderi Colla significa abbracciare una filosofia che pone al centro l’uomo, la natura e l’istinto. Non troverete etichette ridondanti o vini da collezione: troverete vini da vivere, da condividere, da ricordare. Perché, come ama dire la famiglia Colla, un buon vino parla davvero solo dopo che la bottiglia è finita.