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Botti in legno in una cantina storica, affinamento del vino Nosiola nelle tradizionali barriques di Trentino.

Vitigno Nosiola: il bianco trentino dal cuore alpino

Il vitigno Nosiola tra eleganza, tradizione e freschezza minerale

La Nosiola è l’unico vitigno autoctono a bacca bianca del Trentino, una vera rarità enologica che racconta il territorio attraverso profumi sottili e carattere deciso. Coltivata sulle colline attorno a Trento e alla Valle dei Laghi, offre vini dal profilo fresco, minerale e con un tipico sentore di nocciola, da cui prende il nome. Su Travino trovi etichette selezionate tra Trentino Nosiola DOC, interpretazioni artigianali e versioni in passito Vino Santo Trentino DOC, affiancate da una raffinata selezione di vini italiani e francesi per ogni palato e occasione. Per saperne di più

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Storia e identità della Nosiola: un patrimonio trentino da riscoprire

La storia del vino Nosiola affonda le radici nel XVI secolo, già presente durante il Concilio di Trento. Fu ufficialmente descritta nel 1825 dagli ampelografi Acerbi e Rovasenda. La Nosiola è stata a lungo coltivata nelle terrazze della Valle dei Laghi, a Lavis e in zona Toblino, ma ha rischiato di scomparire nel Novecento a favore di varietà più produttive. Solo recentemente alcuni produttori visionari l’hanno riportata al centro della scena, valorizzandone l’eleganza e l’identità. Due anime convivono nel mondo della Nosiola:

  • “La Nosiola”, tipica della Valle dei Laghi
  • “Il Nosiola”, espressione colloquiale più diffusa in Vallagarina e Val di Cembra

Un dualismo linguistico che riflette la ricchezza del suo terroir trentino.

Territorio e microclima: la Nosiola come espressione delle Alpi

La Nosiola Trentino DOC trova nelle colline tra i 300 e i 500 m s.l.m. il suo habitat ideale. Le brezze montane e i suoli variegati – dal calcareo al morenico – regalano vini dalle sfumature uniche. Nei vigneti in quota prevalgono profumi floreali e tensione acida, mentre in quelli più bassi dominano morbidezza e sentori fruttati.

Coltivata su pergola trentina, la Nosiola è sensibile alla botrite nobile, che diventa un vantaggio per la produzione del pregiato Vino Santo Trentino DOC. La ventilazione naturale aiuta a preservare l’integrità dell’uva, riducendo l’intervento umano in vigna.

Caratteristiche del vino Nosiola: tra leggerezza e profondità

La Nosiola si presenta con un giallo paglierino luminoso, dai riflessi verdolini. Il bouquet olfattivo è fine ed elegante: fiori di campo, erbe alpine, mela verde e nocciola fresca si fondono in un profilo raffinato. Al sorso colpisce per la freschezza, la sapidità e una mineralità che la rende estremamente gastronomica. Nella sua evoluzione in passito, il celebre Vino Santo Trentino, sviluppa note di miele, frutta disidratata e spezie, offrendo una persistenza lunghissima e una complessità fuori dal comune.

Abbinamenti consigliati: la Nosiola in tavola

Grazie alla sua versatilità, la Nosiola si adatta a molte preparazioni. Ecco alcuni abbinamenti ideali:
Versione secca:

  • Trota affumicata o pesce di lago
  • Risotti alle erbe di montagna
  • Asparagi e verdure grigliate
  • Quiche e torte salate
  • Formaggi freschi (ricotta, robiola, caprini)
  • Versione passita (Vino Santo):
  • Torta di noci o crostate alla frutta secca
  • Biscotti alle mandorle
  • Formaggi erborinati
  • Foie gras
  • Come vino da meditazione, sorso dopo sorso

Curiosità: perché “Nosiola” profuma davvero di nocciola?

Il nome “Nosiola” non è solo una suggestione poetica: deriva dal profumo distintivo di nocciola che il vino sprigiona, soprattutto nella versione secca. Ma c'è di più: in dialetto trentino, “nosela” indica proprio la varietà selvatica di nocciola che cresce spontanea nelle stesse zone dove si coltiva la Nosiola. Un legame autentico tra lingua, natura e vino che rende questo vitigno ancora più unico.

Travino FAQ - le domande più frequenti sul Nosiola

Che tipo di vino è la Nosiola?
La Nosiola è un vitigno bianco autoctono del Trentino, noto per la sua eleganza, freschezza minerale e un delicato aroma di nocciola.

Quando è meglio servire la Nosiola secca?
È perfetta servita fresca (10‑12 °C), soprattutto come aperitivo o con piatti estivi leggeri.

Quali sono le caratteristiche principali della Nosiola?
Colpisce per giallo paglierino, note di fiori e frutta verde, sapidità marcata e una piacevole verticalità al palato.

Con quali piatti abbino la Nosiola?
Si sposa bene con piatti di lago (trota), risotti primaverili, torte salate, asparagi e formaggi freschi come ricotta.

Cos’è il Vino Santo di Nosiola?
È la versione passita, presidio Slow Food, che concentra profumi dolci di frutta secca, spezie e miele, con lunga persistenza.

In quali occasioni è ideale il Vino Santo Nosiola?
Perfetto da meditazione, dessert secchi o crostate alla frutta: perfetto a fine pasto come vino da meditazione.

Qual è l’area tipica di origine della Nosiola?
Viene coltivata principalmente nella Valle dei Laghi, a Pressano, Toblino e colline trentine a clima alpino.

Come conservare la Nosiola in cantina?
Va tenuta in cantine fresche e asciutte (12‑14 °C), conservando le bottiglie in orizzontale, lontano da luce diretta.

Qual è la differenza tra Nosiola secca e passita?
La versione secca è fresca e leggera, ideale a tutto pasto; la passita è più dolce, ricca, intensa e adatta a dessert.

Dove posso trovare una selezione di Nosiola?
Scopri su Travino una selezione curata di Nosiola e Vino Santo trentino: esplora i nostri vini e porta a casa il sapore autentico del Trentino.