Tra le colline selvagge delle Corbières, l’Abbazia di Fontfroide unisce il fascino di oltre 900 anni di storia alla viticoltura sostenibile, creando vini che parlano del territorio con eleganza e autenticità. Fondata nel 1093 dai monaci cistercensi, che già coltivavano le vigne per scopi sacri, l’abbazia è diventata un fulcro per la viticoltura regionale, perfezionando nei secoli la selezione delle parcelle e le tecniche produttive per esprimere al meglio ogni sfumatura del terroir.
Dal 1908 la famiglia Fayet custodisce con dedizione questo patrimonio, portando avanti una filosofia che rispetta la storia e la natura, trasformando ogni bottiglia in un racconto vivo del massiccio di Fontfroide. Qui nasce Château Terre Fauve, circondato da un mosaico di vitigni che include Merlot, Grenache, Syrah, Mourvèdre, Cinsault, Rolle, Roussanne, Chardonnay e Muscat Petits Grains, coltivati su suoli sabbiosi e argillosi che regalano mineralità, freschezza e struttura ai vini.
Sotto la guida del maestro cantina Loïc Delbourg, la cantina adotta pratiche sostenibili per preservare la fertilità del suolo e la biodiversità, creando le condizioni ideali per uve di qualità eccellente. In cantina, metodi tradizionali e tecniche moderne si fondono in un processo di vinificazione attento: fermentazioni a temperatura controllata, affinamenti in acciaio, cemento o legno, e un lavoro delicato sulle uve, danno vita a cuvées intense e profonde, che rispecchiano la forza e l’eleganza del terroir.
Ogni sorso di un vino dell’Abbazia di Fontfroide racconta una storia antica che vive oggi in vini autentici, pronti a conquistare chi cerca qualità, carattere e un legame vero con il territorio.