Con origini che risalgono al 1503, lo Château de Lagrézette rappresenta uno dei gioielli più antichi e prestigiosi della viticoltura francese. Situato nella regione di Cahors, tra Atlantico, Pirenei e Mediterraneo, questo castello rinascimentale, nato da una dimora fortificata grazie ad Adhémar de Massaut nel XV secolo, è oggi un simbolo di eleganza e passione enologica. Dopo secoli turbolenti, la rinascita dello Château è avvenuta nel 1979 grazie ad Alain Dominique Perrin, presidente della Fondation Cartier, che ha riportato la tenuta al suo antico splendore con dodici anni di intensa ristrutturazione e un profondo lavoro di valorizzazione del Malbec.
Con 60 ettari di vigne coltivate su suoli argilloso-limosi, ricchi di ciottoli e con una base calcarea antichissima (150 milioni di anni), il terroir dello Château offre condizioni ideali per la produzione di grandi vini. Il clima continentale – inverni freschi, estati calde e secche – favorisce la piena maturazione delle uve, esaltandone concentrazione e complessità.
La vera anima della tenuta è il Malbec, che qui trova la sua culla storica. Accanto a lui, prosperano anche Merlot, Viognier e Chardonnay. Tuttavia, è proprio il Malbec a farsi ambasciatore nel mondo della qualità assoluta di Château de Lagrézette: un vino intenso, elegante e profondo, celebrato da 300 medaglie, un punteggio di 95/100 da Parker e numerosi riconoscimenti nella Guide Hachette.
In cantina, l’uso della gravità per il trasporto delle uve – senza pigiatura meccanica – consente di preservare la purezza e l’integrità del frutto. Un metodo semplice ma altamente efficace, simbolo di una filosofia che unisce tradizione, innovazione e rispetto per la materia prima.