Nel cuore della Valpolicella Classica si trova Corte Badin, un luogo curato con amore e dedizione. Qui, Giorgio e Ivo conducono un'attività agricola che pone grande attenzione all'ambiente, alle antiche tradizioni e all'ospitalità calorosa. Sotto le loro cure prendono forma intriganti e strutturati rossi classici della Valpolicella, oltre a interessanti sperimentazioni come il "Beso" e i "Camponi".
La cantina Corte Badin ha una storia lunga e affascinante, anche se è difficile stabilire con precisione quando la famiglia ha iniziato a produrre vino in questa zona. Documenti testimoniano che nel 1576 furono battezzati dei figli di nome Bonazzi di Badin, indicando una tradizione radicata nel tempo. Nel 1962, Alessandro Bonazzi fondò la cantina Corte Badin, dopo che la famiglia aveva coltivato inizialmente otto ettari di terreno come mezzadri per circa un secolo. Le generazioni successive hanno continuato ad investire nella viticoltura, apportando miglioramenti significativi e perseguendo l'eccellenza in questa prestigiosa denominazione. Attualmente, sono i nipoti di Alessandro a gestire l'azienda.
La famiglia continua a lavorare in cantina, seguendo le tradizioni tramandate nel corso dei secoli. Il lavoro nei vigneti è svolto a mano, con grande rispetto per la natura. La cantina abbraccia metodi tradizionali come la sedimentazione naturale e l'utilizzo di botti di legno e vasche di cemento, evitando processi moderni come la centrifugazione e la chiarificazione, inoltre, grande nota di merito, produce la propria elettricità utilizzando il 100% di energia rinnovabile.
I vigneti della cantina si trovano su terreni calcarei di tipo marnoso, esposti a sud-ovest. Le varietà utilizzate sono le classiche della Valpolicella: Corvina, Rondinella e Corvinone.