Tenuta Barbon

Radicata nella storia della viticoltura trevigiana, Tenuta Barbon vanta una tradizione che risale al 1898. In quell'anno, il nonno Antonio Barbon iniziò la vinificazione come affittuario nei terreni della famiglia Liberali a Montebelluna. La passione per la terra passò al figlio Lorenzo, che lavorò instancabilmente fino alla fine degli anni Sessanta. Quando il contratto di affitto giunse al termine, Lorenzo accettò l'offerta di acquistare la proprietà con il supporto della famiglia, nonostante i sacrifici richiesti.

Sotto la guida di Luca Barbon, appassionato enologo e nipote di Antonio, la cantina ha vissuto una trasformazione significativa. Dal 2006, Luca ha modernizzato la cantina e ha rilanciato la coltivazione di vitigni regionali come il Manzoni Bianco e il Carmenère, per promuovere gli autentici profili gustativi del terroir.

Situata sui fertili terreni alluvionali lungo il fiume Piave, la Tenuta Barbon beneficia di un suolo ricco di calcare, modellato da millenni di processi geologici. Queste condizioni uniche sono ideali per la coltivazione di diverse varietà di uve, tra cui Glera, Manzoni Bianco, Chardonnay, Pinot Bianco, Sauvignon, Carmenère, Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon.

La Tenuta Barbon pone grande enfasi su metodi di coltivazione sostenibili. La gestione integrata dei parassiti e la raccolta manuale sono pratiche fondamentali per ridurre l'impatto ambientale e massimizzare la qualità delle uve. In cantina, tecniche di vinificazione all'avanguardia permettono di esaltare le caratteristiche di ogni varietà e di ogni annata. Tra i vini più pregiati, spiccano le esclusive cuvée di Manzoni Bianco e Chardonnay, rinomate per la loro complessa struttura e intensità aromatica.