Fondata nel 1987, Villa Canthus rappresenta una perfetta fusione tra la tradizione enologica e il terroir unico delle rive del fiume Piave. Questa cantina familiare, con un approccio votato alla purezza e all’autenticità, crea vini distintivi che esprimono il vero carattere del territorio.
Le radici di Villa Canthus affondano nella passione di Giuliano Ormenese, che negli anni ’70 avviò la produzione di vini tipici del Triveneto, ispirandosi alla tradizione vinicola tramandata dal padre Leo, dal nonno Angelo e dal bisnonno Bepi. Nel 1987, Giuliano fondò ufficialmente la cantina, ospitata oggi a Palazzo Bortolozzi Marini, una villa veneta del XVIII secolo. Con il contributo della figlia Deborah, Villa Canthus si è evoluta in una realtà vinicola artigianale di prestigio, nota per la sua squisita gamma di vini bianchi, rossi e passiti. Ogni bottiglia riflette la loro filosofia di autenticità e dedizione.
Il legame profondo con il territorio è l’anima di Villa Canthus. Le uve, raccolte a mano per preservarne la qualità, crescono su terreni ricchi di argilla, sabbia e ciottoli, che favoriscono la produzione di vini dal carattere complesso. I vitigni autoctoni come il Raboso del Piave, il Manzoni Bianco e Rosso, il Carmenère e il Verduzzo Trevigiano prosperano accanto a varietà internazionali come lo Chardonnay, il Pinot Grigio, il Pinot Bianco, il Cabernet Franc e il Cabernet Sauvignon, valorizzati dalla coltivazione a Guyot.
La fermentazione lenta in cantina regala ai vini le loro note distintive, con particolare attenzione ai passiti come il Verduzzo Trevigiano, ottenuto da uve appassite. Ogni bottiglia di Villa Canthus è un tributo alla passione, all’artigianalità e al terroir che rende questa cantina un gioiello vinicolo.