Oltre 900 cantine
Spedizione gratuita da 69€ per cantina
Direttamente dalla cantina
Menu
Vigneti del Morellino di Scansano DOCG tra le colline della Maremma

Morellino di Scansano DOCG: rosso toscano di carattere

Origine del Morellino di Scansano DOCG: la Maremma che sorprende

Il Morellino di Scansano DOCG è uno dei vini rossi più iconici e versatili della Toscana meridionale, proveniente dalla Maremma grossetana, terra di colline, mare e antiche tradizioni agricole. Questo vino nasce nel comune di Scansano e si estende in parte ai territori limitrofi come Campagnatico, Magliano in Toscana, Manciano, Roccalbegna e Semproniano.
La denominazione DOC è stata riconosciuta nel 1978 e promossa a DOCG a partire dalla vendemmia del 2007, sancendo così la qualità superiore di questo rosso toscano. Una tappa fondamentale che ha contribuito alla sua affermazione anche nel mercato dei vini francesi e internazionali, oggi spesso presenti su Travino accanto alle migliori eccellenze italiane. Per saperne di più

Oltre 900 cantine
Spedizione gratuita da 69€ per cantina
Direttamente dalla cantina

Un vino con radici antiche e un nome tutto da scoprire

Il legame del Morellino di Scansano con il territorio è profondo e millenario. Le sue origini risalgono all’epoca etrusca, quando si coltivava la vite nelle colline maremmane e si producevano i primi vini locali. I ritrovamenti archeologici testimoniano la presenza di strumenti vinari già nei secoli precedenti l’Impero romano. Nel Medioevo, le vigne venivano regolate da statuti comunali e consuetudini feudali, che ne disciplinavano coltivazione e raccolta.

Nel corso del XX secolo, il territorio ha vissuto una vera rinascita vitivinicola. Il crescente interesse per i vini rossi toscani, unito all’attività del Consorzio di Tutela del Morellino di Scansano, ha portato al riconoscimento prima come DOC e poi come DOCG, consolidando la reputazione del vino anche fuori dai confini nazionali.

Il nome “Morellino” racchiude un fascino leggendario: secondo alcuni deriva dal colore scuro dell’uva Sangiovese, detta localmente appunto “Morellino”; per altri, il termine farebbe riferimento ai cavalli morelli, utilizzati nel XIX secolo per le migrazioni estive della borghesia grossetana verso le zone collinari di Scansano. Un nome evocativo, che racconta storia, natura e cultura in un’unica parola.

Terroir unico e condizioni ideali per un grande rosso

Il successo qualitativo del Morellino di Scansano DOCG è strettamente legato alla ricchezza del suo terroir, che unisce elementi geologici, climatici e ambientali molto favorevoli alla viticoltura. Le vigne si trovano in posizione collinare, con altitudini comprese tra i 250 e i 560 metri sul livello del mare, affacciate sul litorale tirrenico. La vicinanza al mare garantisce una ventilazione costante che favorisce la sanità delle uve, specialmente durante le estati calde e secche.
I terreni, molto eterogenei, includono argille, marne, sedimenti marini e pietrisco, che contribuiscono alla mineralità del vino e al corretto drenaggio dell’acqua. Questo influisce positivamente sul profilo aromatico e sulla struttura dei tannini. Il clima mediterraneo, con piogge concentrate in autunno e una forte escursione termica tra giorno e notte, permette una maturazione lenta e completa del Sangiovese, mantenendo una buona acidità naturale e garantendo longevità al prodotto finale.

Questo equilibrio tra suolo e microclima fa del Morellino uno dei vini DOCG più equilibrati d’Italia, con ottimo potenziale anche nelle versioni Riserva o da produttori biologici e sostenibili.

Caratteristiche organolettiche e vitigni ammessi

Il disciplinare del Morellino di Scansano DOCG stabilisce che il vino debba essere composto per almeno l’85% da uve Sangiovese, mentre il restante 15% può includere varietà come Ciliegiolo, Canaiolo, Malvasia Nera, ma anche vitigni internazionali come Merlot o Cabernet Sauvignon, a seconda delle interpretazioni stilistiche dei produttori.
Il vino si presenta con un colore rosso rubino intenso, che nella versione Riserva tende a sfumature granato. Al naso, offre un bouquet ampio: frutti rossi come ciliegia, amarena e mora, ma anche note floreali, speziate e richiami al sottobosco. Le versioni affinate in legno possono sprigionare profumi di vaniglia, liquirizia, cuoio o tabacco, esprimendo grande complessità.

Al palato, il Morellino di Scansano è asciutto e ben bilanciato, con tannini morbidi e una freschezza vivace che lo rende piacevole da bere anche nelle versioni più giovani. Il contenuto alcolico minimo è del 12,5% per la versione base, mentre per la tipologia Riserva deve raggiungere almeno il 13%, offrendo maggiore struttura e persistenza.
Le sue caratteristiche organolettiche lo rendono un vino ideale da degustare anche in evoluzione, con un buon potenziale di invecchiamento, soprattutto nelle selezioni delle migliori cantine del territorio.

Abbinamenti gastronomici consigliati

Grazie alla sua personalità equilibrata, il Morellino di Scansano DOCG si adatta a una vasta gamma di piatti, dalla cucina tradizionale toscana alle preparazioni più moderne. La sua versatilità lo rende una scelta eccellente anche per chi cerca vini rossi italiani di qualità da portare a tavola senza troppi formalismi.

Ecco alcuni abbinamenti ideali:

  • Primi piatti con ragù di carne o cacciagione
  • Arrosti, grigliate miste, spezzatini di manzo o maiale
  • Selvaggina in umido, come lepre o cinghiale
  • Salumi toscani e formaggi stagionati (pecorino, caciotta)
  • Piatti a base di pesce azzurro, come sgombro o tonno, se si opta per versioni giovani e più fresche

Per valorizzare al meglio il vino, si consiglia di servirlo a una temperatura di 16‑18 °C per le bottiglie d’annata e di 18‑20 °C per le Riserve, eventualmente decantate. Perfetto sia per le occasioni speciali che per accompagnare cene conviviali con piatti saporiti.

Curiosità: il Morellino nasce grazie… all’estate!

Forse non tutti sanno che Scansano, nel XIX secolo, fu dichiarato “capoluogo estivo della provincia di Grosseto”. Questo provocava un vero e proprio esodo estivo delle istituzioni, che si spostavano nella zona più fresca. Durante queste transumanze, i famosi cavalli morelli trainavano le carrozze dei funzionari… proprio da qui potrebbe derivare il nome “Morellino”! Un vino che nasce, quindi, anche dalla storia civile del territorio.

Travino FAQ - Domande più frequenti sul Morellino di Scansano

Che cos’è il Morellino di Scansano DOCG?

Il Morellino di Scansano DOCG è un vino rosso toscano prodotto principalmente con uve Sangiovese (minimo 85 %) nelle colline della Maremma, nella provincia di Grosseto. È diventato DOC nel 1978 e ha ottenuto il riconoscimento DOCG a partire dalla vendemmia 2007.

Qual è la zona di produzione del Morellino di Scansano?

La zona comprende il comune di Scansano e parti dei comuni di Campagnatico, Grosseto, Magliano in Toscana, Manciano, Roccalbegna e Semproniano, tutti nella provincia di Grosseto.

Quali vitigni e caratteristiche prevede il disciplinare del Morellino di Scansano DOCG?

Deve contenere almeno l’85 % di Sangiovese; il restante fino al 15 % può essere costituito da vitigni rossi approvati nella zona. Gradazione minima naturale del vino base ≥ 12,5 % vol; per la Riserva ≥ 13 % vol.

Che differenza c’è tra Morellino di Scansano “Annata” o “Base” e “Riserva”?

Il Morellino base può essere immesso al consumo relativamente presto (soprattutto l’anno successivo), mentre la Riserva richiede un invecchiamento minimo di 2 anni, di cui almeno 1 anno in botti di legno.

Quali sono le caratteristiche organolettiche tipiche del Morellino di Scansano DOCG?

Colore rosso rubino, che tende al granato con l’invecchiamento; profumi di frutti rossi (ciliegia, prugna), spesso eterei o sentori di legno nei vini invecchiati; gusto asciutto, caldo, leggermente tannico ma generalmente ben equilibrato.

A che temperatura va servito il Morellino di Scansano e con che piatti si abbina meglio?

È ideale servirlo a circa 16‑18 °C, aprendo la bottiglia almeno un po’ prima per consentire al vino di respirare. Si abbina bene con carni rosse, arrosti, cacciagione, formaggi stagionati e piatti della cucina toscana.

Quanto costa mediamente un Morellino di Scansano DOCG?

Il prezzo può variare sensibilmente a seconda dell’etichetta, della tipologia (base vs Riserva), del produttore e dell’invecchiamento. Non ha un prezzo fisso: vini entry‑level costano meno, mentre le versioni Riserva possono costare di più.

Come riconoscere se un Morellino di Scansano è autentico?

Verifica che sull’etichetta ci sia la dicitura DOCG Morellino di Scansano, l’annata, il titolo alcolometrico minimo, l’etichettatura conforme al disciplinare. Esamina il sigillo o marchio del consorzio per garanzia di origine.

Come conservare il Morellino di Scansano DOCG e per quanto tempo può invecchiare bene?

Conserva le bottiglie in luogo fresco, al buio, con temperatura stabile (idealmente intorno ai 12‑15 °C) e umidità moderata. Il Morellino base si beve meglio entro pochi anni; la Riserva, grazie al legno e struttura maggiore, può evolvere bene anche per 5‑10 anni o più, a seconda dell’annata e del produttore.

Perché scegliere un Morellino di Scansano DOCG?

Il Morellino di Scansano DOCG offre un perfetto equilibrio tra tradizione, territorio e qualità: un vino versatile, con personalità, capace di esprimere il carattere della Maremma Toscana. Sfoglia la nostra selezione di etichette base e Riserva per trovare quello che si adatta al tuo gusto o occasione.