Cantina Colonnella

Nel 1971, un piccolo gruppo di viticoltori della medievale Colonnella, in Val Vibrata, all'estremità dell'Abruzzo settentrionale, con il clima caldo del mare Adriatico, si rese conto che, con l'associazione dei viticoltori della Cantina Colonnella, avrebbero potuto essere un'entità più grande sul mercato rispetto a quella che avrebbero ottenuto lavorando i loro vigneti e producendo vini da soli. Oggi la cooperativa conta circa 120 soci, la metà dei quali possiede vigneti di non più di 2 ettari. Ogni quindici giorni, i soci di Cantina Colonnella ricevono la visita di un responsabile dei vigneti.

I vigneti della Cantina Colonnella, come di consueto in questa regione, sono piantati con pergole, chiamate anche sistema Tendone. Ciò significa che oltre il 90% della vendemmia deve essere effettuata a mano. I vini bianchi sono vinificati in vasche di cemento. Per i vini rossi sono state acquistate vasche in acciaio, che vengono poi trasferite in vasche di cemento o in botti di legno. Nella bottaia di proprietà della Cantina Colonnella si mantiene la tradizione. Sono state rigenerate sei grandi botti da 50 ettolitri della rinomata azienda Garbelloto. Lo stock di botti di legno è stato aumentato per consentire la maturazione dei due Controguerra Doc Cinque Colli e Colline Teramane Montepulciano d'Abruzzo Barocco Gestalt.

I siti migliori della Cantina Colonnella si trovano nelle frazioni di Colonnella, Controguerra, Corropoli e Notaresco con terreni di medio impasto, ricchi di composti minerali, prevalentemente argillosi. I vitigni coltivati sono Montepulciano d'Abruzzo, Trebbiano d'Abruzzo, Cerasuolo d'Abruzzo, Pecorino e Passerina. Il Clivis Cerasuolo D'Abruzzo della Cantina Colonnella ha un colore rosso ciliegia, piccoli frutti rossi al palato e un'interpretazione fine e gentile al palato. Passiamo al Barocco "Riserva", un vino dal rosso impenetrabile, che profuma di prugne mature e spezie scure. In bocca è come un abbraccio, pieno e avvolgente. Va lasciato dispiegare nel bicchiere.