Immerso nei paesaggi rocciosi e luminosi sopra Merano, Riedingerhof è sinonimo di vini alpini fuori dagli schemi, capaci di sorprendere per chiarezza, austerità ed eleganza. Guidato dalla passione di Hansi Verdorfer, che ha risvegliato nel 2012 una tradizione familiare a lungo dormiente, Riedingerhof si distingue per una filosofia produttiva radicale: lasciare che sia il vino a parlare, senza forzature, con il solo linguaggio del terroir.
I vigneti – situati in posizioni impervie e pietrose come Tappeinerweg, Schenna e Obermais – si trovano ad altitudini elevate e su suoli di granito, porfido e calcare. Qui, viti profonde e basse rese si traducono in vini essenziali, sapidi, dalle strutture taglienti e dai profumi puliti e intensi. Sauvignon Blanc, Chardonnay, Pinot Bianco, Incrocio Manzoni e i rossi classici dell’Alto Adige come Lagrein, Vernatsch e Pinot Nero, trovano in questo contesto una nuova espressione, unica e libera da stereotipi stilistici.
La cantina segue una filosofia di vinificazione naturale, con fermentazioni spontanee, nessuna fretta nell’affinamento e zero scorciatoie tecniche. I vini non cercano di essere perfetti secondo canoni convenzionali, ma veri e irripetibili: mostrano asperità che emozionano, stratificazioni profonde, una freschezza alpina che li rende immediatamente riconoscibili.
Il Riedingerhof è oggi un punto di riferimento per chi cerca vini che non imitano, ma che raccontano la forza della montagna, la pazienza dell’uomo e l’identità di una terra.