Nel cuore dell’Alto Adige, tra le dolci colline del lago di Caldaro e le vette maestose delle Dolomiti, nasce una storia di vino, visione e sostenibilità: quella della famiglia Morandell e della cantina biologica Lieselehof. Fondata nel 1993 da Werner Morandell, la tenuta è cresciuta nel segno della qualità e del rispetto per la natura, portando avanti un’idea precisa: creare vini destinati a durare nel tempo, autentici interpreti del territorio.
I vigneti del Lieselehof si estendono da 250 a 1250 metri di altitudine, in una straordinaria varietà di microclimi e terreni che conferiscono unicità e carattere a ogni bottiglia. Uve raccolte rigorosamente a mano, rese bassissime e un lavoro meticoloso in vigna sono i segreti dietro a ogni etichetta, pensata come un equilibrio perfetto tra eleganza, struttura e visione.
La vera rivoluzione, però, è arrivata con la scelta pionieristica di coltivare varietà PIWI, uve resistenti alle malattie che non necessitano di pesticidi né trattamenti chimici. Un approccio coraggioso e sostenibile, che consente di produrre vini puri, salubri e dal profilo organolettico sorprendente, senza rinunciare alla qualità.
Oggi, accanto a Werner, lavorano i figli gemelli Julian e Maximilian, portando avanti con dedizione la filosofia di famiglia. Ma Lieselehof è molto più di una cantina: è un luogo da vivere. Ogni visita è un’esperienza immersiva tra natura e cultura, con tour nei vigneti, degustazioni e la possibilità di esplorare l’unica biblioteca ampelografica d’Europa aperta al pubblico, con oltre 360 varietà di vite da tutto il mondo.
Lieselehof non è solo un produttore di vino: è un custode del paesaggio, un esempio di viticoltura etica e una tappa obbligata per chi cerca autenticità, gusto e bellezza tra i filari dell’Alto Adige.
