Terre di Balbia

Già nel primo secolo, Plinio il Vecchio narrava del suo viaggio in Calabria, molto colpito da un vino chiamato Balbino, a cui attribuiva qualità quasi divine. Duemila anni dopo troviamo gli intenditori di vino Gianni Venica, del Nord Italia, e Silvio Caputo, calabrese doc, che hanno unito le forze per dare vita al progetto Terre di Balbia. Nel 2014, Giuseppe Chiappetta, ingegnere con il sogno di possedere una propria cantina, assunse la leadership di Terre di Balbia. Con la collaborazione dell'enologo Gianfranco Fino, ha rivoluzionato la cantina, ottimizzando gli otto ettari per una viticoltura innovativa.

Tre concetti chiave dominano la filosofia di Terre di Balbia e si riflettono nei nomi dei loro vini: passione, gioia e delicatezza. Questi valori sono essenziali sia nel vigneto sia in cantina per conservare l'autenticità e la qualità dell'uva.

I fertili terreni argillosi di Terre di Balbia creano l'habitat ideale per grandi vini rossi. Qui prosperano varietà antiche come il Magliocco Dolce e il Gaglioppo, affiancate dal celebre Merlot di origine francese. Le vigne esposte a sud godono di prolungate ore di sole, conferendo ai vini un inconfondibile profilo mediterraneo. Per un assaggio autentico della Calabria, non si può non assaggiare il Fervore Magliocco, un vino che incarna la passione di Terre di Balbia. Anche nel Blandus Merlot risuona l'essenza calabrese, con aromi delicati che evocano la fertilità dei terreni e la brezza marina.