Tenuta Borri

La storia di Tenuta Borri, gestita dalla famiglia omonima Borri, è caratterizzata da una lunga tradizione vitivinicola che si estende per almeno cinque generazioni. Attualmente, la tenuta è guidata da Andrea, un agronomo laureato che dedica appassionatamente alla produzione del vino. Un punto di svolta significativo nella storia è stato nel 2008, quando i vigneti storici sono stati in gran parte distrutti da gravi malattie delle viti e dovevano essere rinnovati. Tuttavia, Tenuta Borri non si è arresa. La prima produzione commerciale nel nuovo sito è avvenuta nel 2011, dove l'azienda attualmente coltiva cinque ettari di vigneti.

La filosofia di Tenuta Borri in vigna e in cantina combina metodi tradizionali con un profondo rispetto per il terroir locale. I loro vigneti nel comune di Travo nella valle del fiume Trebbia, ad un'altitudine di 400-700 metri sul livello del mare, beneficiano di un terreno calcareo di marna, ideale per la coltivazione della vite. La selezione delle varietà di uva, tra cui il Bianco Ortrugo, la Malvasia di Candia, il Moscato Bianco, il Sauvignon, il Barbera rosso, la Croatina e l'Ervi, riflette la tradizione locale. Le migliori vigne si trovano in terreni montuosi a 600 metri di altitudine. In cantina, si attribuisce grande importanza ai processi naturali, con fermentazione spontanea grazie ai lieviti indigeni. Questo lavoro accurato e la combinazione di condizioni del suolo ideali e varietà di uve tradizionali portano a vini caratteristici che catturano l'essenza del terroir di Tenuta Borri.