Borgo Sant’Andrea

Quasi nessun'altra azienda vinicola al mondo vanta una storia così imponente. Le prime notizie sulle terre risalgono all'11 giugno 983, quando l'imperatore Ottone II confermò in un documento a Rodoaldo, allora patriarca di Aquileia, che avrebbe ricevuto cinque castelli, tra cui l'attuale sede di Brazzacco. I castelli appartenevano alla zona collinare friulana dove controllavano le strade romane, che a loro volta seguivano percorsi celtici. Presso la cantina Borgo SantAndrea e nel borgo sono ancora visibili i resti della storia, come l'antico castello. In questo ambiente affascinante, l'azienda Borgo SantAndrea pratica una viticoltura tradizionale.

Seguendo l'antica tradizione, i viticoltori dell'azienda Borgo Sant'Andrea si affidano rigorosamente a una viticoltura sostenibile ed ecologica, che prevede molto lavoro manuale. Non utilizzano fertilizzanti chimici o pesticidi. Il vino viene tradizionalmente maturato in botti di legno nell'antica cantina, ma vengono utilizzati anche metodi moderni, come richiesto per i vini tipici del XXI secolo. La produzione avviene in un rapporto rispettoso tra viticoltore e ambiente.

L'area geopedologica è di origine glaciale e beneficia di un'esposizione ideale a sud, con brezze fresche provenienti dall'Adriatico ma con una buona protezione dai venti freddi del nord. I vigneti si trovano tra i 150 e i 230 metri sul livello del mare. L'escursione termica porta a una maturazione ritardata delle uve, che si traduce in vini unici dal carattere decisamente esclusivo. La cantina Borgo SantAndrea indica il Morenico di medio impasto come il suo miglior terreno, su cui prosperano i vitigni Chardonnay, Friulano, Merlot, Pinot Grigio, Refosco dal Peduncolo Rosso e Uvaggi.