Sulle pendici dell’Etna, dove la lava scolpisce il paesaggio e il vento del mare accarezza le vigne, nasce un vino che è espressione pura del territorio e dell’uomo. “I Vigneri” affonda le sue radici in una storia antichissima: dal 1435, con la costituzione della Maestranza dei Vigneri a Catania, l’arte della viticoltura viene tramandata con passione e rispetto. Oggi questa realtà vive ancora, rinnovata e autentica, in una cantina che è prima di tutto un Palmento storico, simbolo arcaico della vinificazione etnea, dove ogni gesto conserva il sapere dei secoli.
Nel cuore della cantina non c’è spazio per plastica o artifici moderni: solo pietra lavica, legno, acciaio inox neutro e l’ingegno umano. La bottaia, realizzata interamente con materiali locali e lavorazioni artigianali, ospita botti di rovere, castagno e acacia. Qui ogni dettaglio parla di tradizione e sostenibilità, di una filiera corta, fatta di mani, volti e storie locali.
I vigneti, tutti di proprietà, si trovano su tre versanti dell’Etna – est, nord e nord-ovest – tra 550 e 1300 metri di altitudine, in luoghi dove la vite cresce ancora ad alberello, secondo l’antico metodo etneo. Ogni ceppo è parte di un ecosistema naturale, dove convivono piante spontanee, insetti utili, alberi da frutto e biodiversità vera. Nessun uso di irrigazione o fertilizzanti industriali: solo letame ovino a chilometro zero, recuperato personalmente dai pastori locali.
Con una densità di 8.000-10.000 ceppi per ettaro, la lavorazione avviene quasi interamente a mano, restituendo valore all’economia del territorio. Il risultato è un vino che non è solo buono, ma anche giusto, rispettoso della terra e delle persone. Bere un vino de I Vigneri significa entrare in sintonia con l’Etna, percepirne la forza, la complessità, la bellezza.
