Nel 2015, Niccolò Lari ha scelto di abbandonare il suo impiego stabile per seguire una passione profonda: diventare viticoltore. Questo coraggioso cambiamento di direzione si è rivelato proficuo. Oggi, Lari gestisce con orgoglio la sua cantina non lontano da Firenze, incantando gli appassionati non solo con i suoi vini raffinati, ma anche con prodotti genuini come l'olio extravergine d'oliva e il miele, frutto delle sue api.
Ispirato dalla storica tradizione vinicola toscana, Niccolò si dedica con fervore alla creazione di una varietà di vini, supervisionando personalmente ogni fase della loro produzione. Nonostante la giovane età della cantina, Lari riesce a produrre circa 15.000 bottiglie di vino ogni anno. I suoi vigneti, che si estendono per ben 15 ettari, sono posizionati nel suggestivo borgo medievale di Malmantile, in Toscana. Con le sue etichette, Lari invita gli appassionati a scoprire e apprezzare i sapori autentici della regione.
Un aspetto fondamentale per Niccolò è la sostenibilità. Si impegna in una vinificazione biologica, evitando l'uso di sostanze chimiche che potrebbero alterare l'integrità delle uve. Si attiene rigorosamente ai metodi tradizionali, rispettando la terra e l'ecosistema circostante. Questo impegno è riconosciuto dall'associazione VinNatur, che certifica l'assenza di pesticidi nei vini, garantendo così ai consumatori prodotti genuini e puri.
Nei suoi vigneti, Lari si concentra in particolare su due varietà: il Trebbiano e il Sangiovese. Il Trebbiano, dal sapore delicato e fresco, dà vita a vini come il "Rean Trebbiano", perfetto da sorseggiare durante un aperitivo estivo sotto il cielo toscano. D'altra parte, il Sangiovese, con il suo carattere più robusto e speziato, regala vini rossi come il Principio, ricchi di aromi avvolgenti e memorabili.