La Cantina Simoni, immersa nello scenario suggestivo ai piedi del Monte Corona, è caratterizzata da un terroir calcareo che conferisce ai suoi vini note vegetali uniche e una complessità straordinaria. Questa posizione privilegiata consente a Simoni di creare vini dal profilo distintivo, fortemente legati alla terra da cui nascono.
La storia della cantina affonda le sue radici nel primo dopoguerra, quando Giuseppe Simoni, affettuosamente chiamato Zio Bepi, iniziò a vendere direttamente i suoi Müller Thurgau e Schiava. Negli anni '70, il figlio Ferruccio prese le redini dell’azienda, ampliando la gamma con Sauvignon, Gewürztraminer, Pinot Nero e Lagrein, nonostante le sfide del clima rigido e dell’altitudine di 500 metri. Oggi, Michele Simoni rappresenta la terza generazione della famiglia, continuando con passione l’eredità vitivinicola. Ogni bottiglia della cantina Simoni racconta la storia di una famiglia che, con dedizione, tramanda e innova la tradizione vinicola della Valle di Cembra.
Situata su ripidi pendii rocciosi di porfido compatto, la cantina beneficia delle escursioni termiche tipiche della montagna, che ispessiscono le bucce dell'uva, esaltandone le componenti aromatiche. I vigneti sono protetti da oltre settecento chilometri di muretti a secco, fondamentali per preservare il terreno e rendere possibile la viticoltura in queste condizioni impervie.
La gamma di vitigni coltivati spazia dal Müller Thurgau al Sauvignon, dal Gewürztraminer al Pinot Nero, senza dimenticare lo Chardonnay, la Schiava e il Lagrein. Recentemente, Simoni ha arricchito la sua produzione con due spumanti metodo classico: il Ferro Mosso, a base di Müller Thurgau, e il Ferro Simoni Trento Doc, a base di Chardonnay. Queste innovazioni testimoniano la filosofia della cantina, che unisce tradizione e modernità per offrire vini che rispecchiano la profondità e la complessità del loro terroir unico.