Trebbiano 

Storia e origine 

Il Trebbiano è un vitigno antico, le cui origini risalgono probabilmente all'epoca romana. Plinio il Vecchio, nella sua enciclopedia naturale, menzionava una vite chiamata Vinum Trebulanum, probabilmente collegata al Trebbiano, coltivata nell'area di Capua. Alcune teorie suggeriscono che il vitigno abbia origini etrusche, facendone una varietà vitata usata dai legionari romani per la sua alta resa. Il Trebbiano si diffuse poi in tutta Italia e successivamente in Francia, dove è noto come Ugni Blanc e impiegato soprattutto nella produzione di Cognac e Armagnac. 

Il terroir italiano che favorisce il Trebbiano 

Il Trebbiano è coltivato in molte regioni italiane, ma è particolarmente influenzato dal terroir di alcune zone specifiche. In Abruzzo, il Trebbiano si distingue per le condizioni climatiche uniche che includono l'influenza delle montagne e del mare. I terreni rocciosi e l’altitudine conferiscono ai vini un'acidità vivace e una complessità minerale, rendendo i Trebbiano d’Abruzzo più strutturati rispetto a quelli di altre regioni. In Toscana, il Trebbiano Toscano viene coltivato in un clima più mite, dove trova il suo ruolo ideale nei blend, specialmente nel famoso Vin Santo, in cui la sua acidità bilancia la ricchezza della Malvasia​. Il Trebbiano di Soave, coltivato nelle colline venete, beneficia dei terreni calcarei e della vicinanza al Lago di Garda, che dona freschezza e una spiccata mineralità ai vini. 

Caratteristiche sensoriali 

Il Trebbiano, nelle sue varie forme, tende a produrre vini leggeri, freschi e caratterizzati da un'elevata acidità. Le note aromatiche, pur essendo generalmente delicate, possono includere mela verde, limone, pesca bianca e leggere sfumature floreali come acacia e lavanda​. In particolare, il Trebbiano d'Abruzzo è apprezzato per i suoi sentori minerali, che derivano dal terreno montuoso e roccioso in cui è coltivato​. Il Trebbiano Toscano, più neutro, è ideale per la vinificazione di vini secchi e leggeri, spesso con note di agrumi, frutta verde e una leggera sapidità​. Il Trebbiano di Soave, invece, tende a presentare una maggiore profondità aromatica grazie alla sua relazione genetica con il Verdicchio, offrendo vini più ricchi e persistenti. 

Il Trebbiano a tavola 

Il Trebbiano è un vino estremamente versatile a tavola, grazie alla sua acidità vivace e al corpo leggero. I vini a base di Trebbiano Toscano si abbinano perfettamente a piatti di pesce, formaggi a pasta dura e primi piatti delicati, come paste con verdure o pesto. La sua freschezza lo rende ideale per accompagnare piatti estivi o aperitivi leggeri​. Il Trebbiano d'Abruzzo, più strutturato, si sposa bene con piatti di pesce più complessi, crostacei e carni bianche. Grazie alla sua acidità, riesce a bilanciare piatti ricchi e saporiti, come quelli a base di burro o formaggi cremosi​. In Veneto, il Trebbiano di Soave è spesso servito con risotti, piatti di pesce e preparazioni regionali come il baccalà. In conclusione, il Trebbiano, nelle sue molteplici forme, è un vitigno che riflette la diversità del territorio italiano, offrendo vini che, seppur semplici, possono sorprendere per freschezza, versatilità e capacità di accompagnare una vasta gamma di piatti.