Friuli Colli Orientali: vini che raccontano il territorio
Un viaggio tra vigne, colline e sapori autentici del Friuli Colli Orientali
La Friuli Colli Orientali DOC è una delle gemme più autentiche del panorama vinicolo italiano. Situata a est di Udine, tra Cividale del Friuli, Corno di Rosazzo e Manzano, si estende su oltre 2.000 ettari vitati di colline marnose e arenacee, influenzate positivamente da clima mite, ventilazione alpina e brezze adriatiche. Qui nascono vini bianchi minerali, rossi strutturati e passiti d'eccellenza come il celebre Picolit DOCG, emblema di eleganza e tradizione. Travino celebra questa denominazione attraverso un’accurata selezione online, valorizzando i migliori produttori del Friuli. Per saperne di più
Origini storiche dei Colli Orientali del Friuli
La vocazione vitivinicola dei Colli Orientali del Friuli ha radici profonde: già in epoca romana i legionari coltivavano viti a Forum Julii, l’attuale Cividale del Friuli. Dopo alterne fortune nel Medioevo, il rilancio avvenne nel 1970 con l’istituzione della denominazione DOC Friuli Colli Orientali, seguita negli anni da importanti miglioramenti tecnici, soprattutto nella produzione dei bianchi.
Un nome su tutti: Fabio Asquini, che nel Settecento riscoprì e diffuse il Picolit, vino prediletto dalle corti europee. La sua unicità fu riconosciuta nel 2006 con la nascita della DOCG Picolit, elevando questo passito a vera eccellenza friulana.
Terroir friulano: un mosaico di colline e microclimi
Il territorio si estende su 14 comuni collinari tra 100 e 400 metri s.l.m., in prossimità del confine sloveno. I suoli, noti come Flysch di Cormòns, alternano marne e arenarie calcaree, ricche di potassio e fosforo. Questi elementi naturali favoriscono una coltivazione ottimale, spesso su terrazzamenti, che esaltano la qualità delle uve.
Il microclima dei Colli Orientali è reso unico dall'equilibrio tra escursioni termiche, ventilazione costante e influsso marino. Ogni sottozona presenta tratti distintivi:
- Cialla: bianchi freschi e aromatici
- Prepotto e Faedis: rossi speziati come il Schioppettino e il Refosco
- Rosazzo: culla del Picolit e del Pignolo
Questa biodiversità territoriale si riflette nella complessità e ricchezza dei vini dei Colli Orientali del Friuli.
Vitigni e stili dei vini dei Colli Orientali
L’ampelografia della DOC comprende vitigni autoctoni e internazionali, offrendo una gamma ampissima di espressioni sensoriali.
Vitigni a bacca bianca:
- Friulano, Ribolla Gialla, Sauvignon, Chardonnay, Malvasia Istriana
- Pinot Grigio, Pinot Bianco, Traminer Aromatico, Verduzzo Friulano
Vitigni a bacca rossa:
- Refosco dal Peduncolo Rosso, Schioppettino, Merlot, Pignolo
- Cabernet Franc, Tazzelenghe, Carmènère
- Il Picolit DOCG, vinificato in versione Amabile o Dolce, rappresenta il vertice qualitativo della denominazione.
Profili organolettici e caratteristiche sensoriali
I vini dei Colli Orientali del Friuli si distinguono per identità e finezza:
Abbinamenti perfetti con i vini friulani
I vini della DOC Colli Orientali esaltano la cucina con accostamenti raffinati e autentici:
- Bianchi freschi: antipasti di mare, erbe di campo, carni bianche
- Bianchi strutturati: crostacei, pesce al forno, piatti al tartufo
- Rossi complessi: selvaggina, arrosti, salumi tipici friulani, formaggi stagionati
- Picolit passito: pasticceria secca, formaggi erborinati, foie gras
Questa versatilità li rende perfetti per ogni occasione, dalla cena elegante al brindisi di festa.
Curiosità: un Picolit tra i più rari d’Europa
Il Picolit dei Colli Orientali del Friuli è tra i vini passiti più rari d’Europa. La produzione è estremamente limitata: le rese per ettaro sono tra le più basse in Italia, e molte piante fioriscono in modo irregolare, generando grappoli piccoli ma carichi di zuccheri e aromi. Questo vitigno, praticamente scomparso nell’Ottocento, è stato salvato da appassionati locali e oggi rappresenta un simbolo di rinascita enologica.
Travino FAQ - le domande più frequenti sui Friuli Colli Orientali
Che caratteristiche ha un vino bianco Friuli Colli Orientali DOC?
I bianchi — come Friulano, Sauvignon, Ribolla Gialla, Chardonnay — sono noti per eleganza, sapidità e mineralità, con profumi floreali e fruttati bilanciati da freschezza e struttura.
Quando è perfetto servire un rosso DOC dai Colli Orientali?
I rossi (Refosco, Merlot, Schioppettino) sono ideali con piatti robusti come arrosti, selvaggina e salumi stagionati: si esaltano in abbinamenti saporiti.
Cos’è il Picolit e perché è speciale del Friuli?
Il Picolit è un vino dolce passito DOCG, prodotto in quantità limitata da uve autoctone e famoso per note di albicocca, miele e frutta candita.
Per quali occasioni è adatto lo Chardonnay Friuli Colli Orientali?
Lo Chardonnay, fresco e vivace, con note tropicali e finale minerale, è perfetto come aperitivo o con piatti di pesce e crostacei.
In cosa si differenzia la DOC Friuli Colli Orientali rispetto al Collio?
Entrambe friulane, si distinguono per terroir: le colline orientali hanno suoli marno‑arenacei, microclima più ventilato e vini generalmente più sapidi e minerali.
Quali vitigni autoctoni si trovano nella DOC?
Si coltivano Friulano, Ribolla Gialla, Sauvignon, Chardonnay, Picolit (bianco) e Refosco, Schioppettino, Merlot (rosso), tra gli altri.
I vini Friuli Colli Orientali si prestano all’invecchiamento?
Sì, in particolare i rossi corposi e i bianchi affinati in legno: maturano bene in bottiglia e sviluppano complessità nel tempo.
Qual è il metodo migliore per conservare questi vini a casa?
Meglio conservarli in cantina o luogo fresco (10‑15 °C), umido e al riparo dalla luce, con posizione orizzontale per mantenere il tappo umido.
Con quali dessert abbinare un passito Colli Orientali?
Il Picolit o Verduzzo abbinano bene a pasticceria secca, formaggi erborinati o foie gras, grazie al mix di dolcezza e acidità.
Dove posso acquistare online una selezione di vini Colli Orientali DOC?
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