Tutto ha avuto inizio nel 1958, a Reims, quando Catherine de Suarez d'Aulan e Claude Taittinger si sono uniti in matrimonio, circondati da 400 invitati e da un'eredità destinata a cambiare il mondo dello Champagne. Non fu solo l’incontro di due anime, ma anche quello di due grandi Maison familiari: Piper-Heidsieck e Taittinger.
Catherine, erede della storica Piper-Heidsieck, ha portato con sé una tradizione fatta di coraggio e determinazione, incarnata dalla figura straordinaria di sua madre, Yolande Kunkelmann. Rimasta vedova durante la guerra, dopo la morte del marito Jean Suarez d'Aulan, pilota dell’aviazione, Yolande affrontò persecuzioni, espropri e pericoli. Nelle cantine della sua Maison, Kunkelmann et Cie, nascondeva armi e membri della resistenza. Eppure, trovò la forza di ricostruire tutto da sola, con sette figli al suo fianco. Nel 1968 rilanciò l’attività con il nome che oggi tutti conoscono: Piper-Heidsieck. Un simbolo di resilienza e visione.
Claude Taittinger, invece, insieme al fratello François, ha fatto crescere la Maison Taittinger con eleganza e intuizione, portando la firma di famiglia tra le più prestigiose nella regione dello Champagne.
Da questo straordinario incrocio di storie nasce Virginie Taittinger, che per oltre 20 anni ha portato il suo nome nella Maison di famiglia. Oggi, però, dà voce alla propria visione con Champagne Virginie T., un progetto che intreccia memoria e innovazione.
