Caputo 1890

All'inizio della loro storia di successo, l'azienda si era concentrata esclusivamente sul vitigno autoctono Lacrima Christi del Vesuvio. Nonostante i risultati soddisfacenti e la varietà di vini che potevano essere ottenuti da questo vitigno, le nuove generazioni della famiglia Caputo hanno introdotto altre varietà di uve nella loro tenuta locale. Questo cambiamento è stato guidato da un forte impegno per un approccio eco-sostenibile alla viticoltura, che comprende l'intero ciclo, dalla vigna alla bottiglia. La combinazione di un profondo rispetto per la terra campana e l'obiettivo di creare vini straordinari richiede un equilibrio delicato, un equilibrio che i membri della famiglia gestiscono con grande maestria.

Caputo 1890 segue la filosofia del capofamiglia, Corrado Caputo, producendo vini da doni naturali con profondo rispetto e attenzione all'essenziale, mantenendo la sostenibilità come un principio guida. Corrado è appassionato di storie e leggende, e questa connessione con la sua terra natale si riflette nei vigneti del Golfo di Napoli. Questa terra, secondo la leggenda, è stata bagnata dalle lacrime di Dio, e l'amore di Corrado per questa terra e il clima mediterraneo traspare nei suoi vini.

Dove l'esperienza si unisce all'amore e alla competenza scientifica, nascono vini destinati a diventare delle leggende. Caputo 1890 ha fatto ben oltre i confini italiani. Il loro Greco di Tufo è un piacere per i conoscitori e per coloro che sono curiosi di esplorare il mondo del vino. Il Caputo Brut, uno spumante prodotto dalla nobile uva Asprinio di Aversa e maturato nelle grotte sotto il Palazzo di Teverola, è un vero tesoro apprezzato dagli esperti del settore.