Attilio Ghisolfi

La storia di Attilio Ghisolfi risale al 1988, quando Gianmarco Ghisolfi si unì all'azienda. In quel momento, l'azienda aveva una produzione mista basata sulla coltivazione di frutta e uva. Tuttavia, la produzione di vini imbottigliati era marginale. Gianmarco Ghisolfi modificò la struttura produttiva e gradualmente iniziò a imbottigliare i vini prodotti. Furono acquisite nuove zone, particolarmente adatte alla coltivazione del Nebbiolo, e l'azienda crebbe, il tutto con l'obiettivo di produrre vini di indiscutibile qualità.

Nel vigneto di Attilio Ghisolfi si pone grande attenzione all'educazione della vite. Le uve sono curate con cura per sfruttare appieno il potenziale del terroir. In cantina, i vini sono affinati delicatamente e non si utilizzano additivi chimici. I vini di Attilio Ghisolfi maturano in grandi botti di rovere e poi vengono imbottigliati. L'azienda è orgogliosa di possedere alcune delle migliori posizioni in Piemonte. Le zone Esposizione SUD e SUD-OVEST offrono condizioni ottimali per la coltivazione di Nebbiolo, Barbera e Pinot Nero. Questi vini si caratterizzano per il loro colore rosso intenso e per complessi aromi che richiamano frutti rossi, spezie e liquirizia. Sono particolarmente notevoli per il loro sapore pieno e la fine struttura tannica.

Attilio Ghisolfi pone grande enfasi sulla sostenibilità, coltivando i vigneti in modo biologico. Questo è anche il motivo per cui i vini di Attilio Ghisolfi sono così puri e autentici. Questi vini sono una vera scoperta per gli amanti dei vini italiani. Con il loro stile elegante e la loro raffinatezza, rappresentano un vero capolavoro e esprimono perfettamente il terroir del Piemonte.