Nel cuore del Monferrato, una delle zone più suggestive d’Italia, prende vita un progetto vinicolo che coniuga tradizione, innovazione e rispetto per il territorio. Qui, tra colline verdi e vigneti che si estendono per 3,5 ettari, si coltivano varietà autoctone come Barbera, Grignolino e Freisa, oltre al Timorasso, un vitigno raro ma di grande potenziale. Ogni bottiglia racconta una storia di passione e dedizione, con una produzione annua limitata a sole 10-12.000 bottiglie, caratterizzate da rese per ettaro incredibilmente basse, di appena 30-35 quintali, per garantire la massima qualità.
Il cuore della filosofia aziendale risiede nella naturalità: ogni vino è un riflesso puro dell’annata, senza interventi enologici artificiali. Questa scelta, oltre a rispettare l’essenza del vino, valorizza le variazioni climatiche e le peculiarità di ogni vendemmia, rendendo ogni bottiglia unica e irripetibile. La sostenibilità è al centro di ogni fase del processo, dal lavoro in vigna al packaging, per ridurre al minimo l’impatto ambientale.
In cantina, la tecnica si fonde con la sperimentazione. L’acciaio, scelto per l’affinamento, preserva l’integrità organolettica delle uve, mentre l’uso del legno è limitato e calibrato, impiegato solo quando apporta un valore aggiunto senza compromettere l’identità del vino. Ogni varietà è trattata con tecniche agronomiche mirate a esaltare il potenziale di vitigni spesso sottovalutati, elevandoli a nuovi standard qualitativi.
Il risultato? Vini autentici, in cui la spontaneità del territorio si sposa con una cura tecnica impeccabile. Un viaggio enologico tra passato e futuro, che invita gli appassionati a scoprire l’autenticità del Monferrato, un bicchiere alla volta.
