La Cantina Sequerciani, incastonata nella splendida Toscana, è un faro di agricoltura sostenibile e di tradizione vitivinicola. Qui, l'uso esclusivo di vitigni autoctoni, tra cui il Pugnitello e il Foglia Tonda, recentemente riscoperti, racconta una storia di autenticità e passione.
Fondata negli anni '90 da Ruedi Gerber, Sequerciani nasce da una visione chiara e pionieristica: creare un'oasi per l'agricoltura biodinamica. Gerber ha acquistato i terreni e nel 2009 ha iniziato a piantare le prime viti autoctone come il Pugnitello, il Foglia Tonda e il Vermentino. Oggi, i 14 ettari di vigneti ospitano anche varietà come il Ciliegiolo, il Sangiovese, l'Aleatico e l'Ansonica, in un mosaico di biodiversità su una superficie totale di 167 ettari.
La filosofia di Sequerciani è radicata nei principi biodinamici, abbracciando anche oliveti, terreni agricoli e boschi. Un punto focale del loro impegno è stata l'inaugurazione nel 2023 di una cantina sotterranea, quasi completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, simbolo di innovazione e rispetto per l'ambiente.
Le vigne di Sequerciani si estendono su colline argillose ricche di minerali, dove le condizioni climatiche ideali – con forti escursioni termiche e brezze marine – permettono ai vini di sviluppare una freschezza e una mineralità distintive. La vinificazione delle uve in purezza esalta le caratteristiche uniche di ciascun vitigno, mentre l'uso delle anfore durante la vinificazione contribuisce a trasmettere autenticamente la storia delle uve e del terroir.
Ogni bottiglia di Sequerciani è un'espressione limpida e pura del territorio e della dedizione meticolosa in vigna e in cantina. Grazie alla loro particolare posizione e al lavoro artigianale, i vini Sequerciani incarnano l'essenza del terroir toscano e della filosofia biodinamica, offrendo un'esperienza enologica unica e indimenticabile.