Nicolodi Alfio

Le radici di Nicolodi Alfio affondano nel quartiere storico di Carraia, dove Antonio Nicolodi fondò la cantina agli inizi del secolo scorso. A partire dal 1985, sotto la guida di Alfio Nicolodi, l'azienda ha vissuto una profonda trasformazione. Con una visione innovativa, Alfio ha monitorato ogni aspetto dei vigneti, modernizzando i metodi di coltivazione e vinificazione, portando la qualità dei vini a nuovi livelli. Dal 2000, la sua attenzione si è concentrata sulla reintroduzione di vitigni storici, un progetto ambizioso che ha ulteriormente rafforzato l’autenticità e il valore dei vini Nicolodi.

La filosofia di Nicolodi Alfio si ispira alla singolare conformazione pedoclimatica della Valle di Cembra. I vini dell’azienda, con un forte legame al terroir, nascono da vitigni resistenti e autoctoni come il Lagarino Bianco, il Moscato Giallo Secco, il Frühroter Veltliner e il Souvignier Gris. Le peculiarità di questi vini, caratterizzati da freschezza, mineralità, complessità aromatica e verticalità, sono esaltate dal terreno vulcanico della valle, dalle notevoli escursioni termiche e dall'esposizione dei vigneti a sud-est.

Un'attenzione speciale è dedicata alla Schiava, potata secondo il tradizionale metodo della pergola trentina. Le uve, lasciate appassire sulla pianta per 7-10 giorni a seconda del clima, danno vita a un vino straordinario e distintivo. Il meticoloso lavoro in vigna e cantina, unito all’utilizzo di tecniche sia tradizionali che moderne, riflette un approccio sostenibile alla viticoltura, orientato alla qualità assoluta.

Nicolodi Alfio è molto più di una cantina: è un simbolo di amore per il territorio, di rispetto per la storia e di dedizione alla produzione di vini che esprimono la ricca identità della Valle di Cembra.