Aglianico
L'erede rosso delle Terre del Sud
L'Aglianico è considerato uno dei vitigni autoctoni più nobili e antichi del sud Italia, celebrato per la sua capacità di produrre vini di grande struttura e intensità. Questo vitigno, con radici storiche che risalgono all'epoca dei Greci antichi, è oggi al centro di una rinascita enologica, esprimendo al meglio le potenzialità del terroir di Basilicata e Campania. Per saperne di più
"Barolo del Sud", il fascino e la complessità dell'Aglianico
L'Aglianico rappresenta un capitolo fondamentale nella storia vinicola del sud Italia. Questo vitigno è spesso descritto come il "Barolo del Sud" per la sua capacità di produrre vini di profonda complessità e longevità, simile ai prestigiosi vini piemontesi, ma con un carattere distintivo tutto suo, radicato nelle tradizioni e nei paesaggi unici della Basilicata e della Campania.
Radici nella Grecia Antica
Le origini dell'Aglianico sono avvolte nel mistero, con evidenze che suggeriscono la sua introduzione nel sud Italia dai Greci intorno al VIII secolo a.C. . Questo vitigno ha attraversato secoli di storia, adattandosi e prosperando nel clima mediterraneo, testimoniando l'evoluzione della viticoltura nella regione. Per lungo tempo, si è creduto che il nome "Aglianico" derivasse dal termine greco "hellenico", ma studi più recenti non hanno trovato legami diretti con varietà greche. Nonostante ciò, l'Aglianico ha mantenuto la sua fama di grande vitigno del sud Italia, grazie alla sua capacità di produrre vini potenti e longevi, come l'Aglianico del Vulture e il Taurasi.
Aglianico del Vulture vs Taurasi: gemelli diversi del Sud Italia
L'Aglianico del Vulture e il Taurasi sono due grandi espressioni del vitigno Aglianico, ma riflettono le diverse caratteristiche dei loro territori. L'Aglianico del Vulture, coltivato sulle pendici del vulcano spento Monte Vulture in Basilicata, si distingue per la sua struttura minerale, tannini robusti e note di frutta scura, grazie ai suoli vulcanici e al clima fresco e secco. Il Taurasi, prodotto in Campania, esprime una maggiore intensità aromatica e complessità, con sentori di spezie, ciliegia nera e una forte impronta minerale, dovuta ai suoli vulcanici della zona. Entrambi i vini offrono grande longevità, ma l'Aglianico del Vulture tende a essere più austero, mentre il Taurasi presenta una rotondità maggiore.
Terroir
L'Aglianico viene coltivato principalmente nelle regioni della Basilicata e della Campania, in territori caratterizzati da suoli vulcanici ricchi di minerali. In particolare, l'Aglianico del Vulture cresce sulle pendici dell'antico vulcano spento Monte Vulture, dove l'elevata altitudine (300-500 metri) e le fresche escursioni termiche estive consentono una lenta e graduale maturazione delle uve fino a novembre. Questo clima fresco e secco, combinato con la ricchezza minerale dei terreni, dona ai vini una straordinaria complessità e un grande potenziale di invecchiamento.
Caratteristiche e profilo sensoriale
L'Aglianico è un vino rosso strutturato e potente, caratterizzato da tannini decisi e una vivace acidità, che lo rendono adatto a un lungo invecchiamento. Il suo colore è un rubino intenso che tende al granato con l'età. Al naso, offre aromi di frutta scura come prugna e ciliegia nera, accompagnati da note speziate, terrose e minerali. Con il tempo, emergono sentori più complessi di tabacco, cacao e sottobosco. Al palato, l'Aglianico è pieno e avvolgente, con un equilibrio tra forza e finezza, che si conclude in un finale persistente e saporito.
L'Aglianico in cucina
L'Aglianico, grazie alla sua struttura tannica e alla sua vivace acidità, si abbina perfettamente a piatti ricchi e saporiti. È ideale con carni rosse alla griglia, selvaggina, stufati di manzo e formaggi stagionati come il pecorino. La sua versatilità gli permette di esaltare anche piatti speziati e saporiti come la carne di maiale affumicata o le zuppe a base di funghi e tartufi, creando un equilibrio armonioso tra i sapori intensi del cibo e la profondità del vino.
Travino FAQ - le domande più frequenti sull’Aglianico
Qual è il potenziale di invecchiamento dei vini Aglianico?
I vini Aglianico possono beneficiare di un lungo invecchiamento, spesso migliorando per oltre 10-15 anni grazie alla loro struttura tannica e acidità.
Con che piatti si abbina meglio l'Aglianico?
L'Aglianico si abbina perfettamente a piatti ricchi e saporiti, è ideale con carni rosse alla griglia, selvaggina, stufati di manzo e formaggi stagionati come il pecorino. La sua versatilità gli permette di esaltare anche piatti speziati e saporiti come la carne di maiale affumicata o le zuppe a base di funghi e tartufi, creando un equilibrio armonioso tra i sapori intensi del cibo e la profondità del vino.
Come differiscono l'Aglianico del Vulture e il Taurasi?
Entrambi sono espressioni di alta qualità dell'Aglianico, ma differiscono per terroir: l'Aglianico del Vulture, con i suoi suoli vulcanici, tende ad avere una mineralità più pronunciata, mentre il Taurasi, da terreni calcarei e argillosi, spicca per la sua ricchezza e complessità.
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