Oltre 900 cantine
Spedizione gratuita da 69€ per cantina
Direttamente dalla cantina
Menu
Vigneti di Aglianico al tramonto in Campania

Aglianico: il vino rosso che racconta il Sud Italia

Aglianico, il re dei vini rossi del Sud: storia, zone e caratteristiche

L’Aglianico è uno dei vitigni autoctoni più prestigiosi e longevi del sud Italia, celebre per produrre vini di grande struttura, personalità e longevità. Amato da appassionati e intenditori, l’Aglianico è il protagonista assoluto di molte etichette selezionate su Travino, dove potrai trovare interpretazioni classiche e moderne da Basilicata e Campania.
Questo vitigno affonda le sue radici nella storia dell’enologia italiana e oggi vive una nuova stagione di successo, conquistando chi cerca un rosso importante, ricco di carattere e adatto all’invecchiamento. Se desideri un vino che unisce complessità, profondità e versatilità negli abbinamenti, l’Aglianico è la scelta ideale. Per saperne di più

Oltre 900 cantine
Spedizione gratuita da 69€ per cantina
Direttamente dalla cantina

Storia e origini dell’Aglianico

L’Aglianico vanta una storia millenaria, spesso legata alla colonizzazione greca del sud Italia, che secondo molte fonti avrebbe introdotto questo vitigno nell’VIII secolo a.C. Il nome stesso, “Aglianico”, deriverebbe dal termine greco “hellenico”, anche se recenti ricerche genetiche non hanno confermato legami diretti con varietà greche note. Ciò che è certo è che l’Aglianico si è perfettamente adattato ai climi e ai suoli del Mezzogiorno, diventando il punto di riferimento per la produzione di grandi rossi, come l’Aglianico del Vulture e il Taurasi.
Nel corso dei secoli, l’Aglianico si è evoluto insieme alle tradizioni locali, divenendo simbolo dell’identità vitivinicola di Basilicata e Campania. La sua capacità di dare vini potenti, longevi e di grande fascino lo ha reso il “Barolo del Sud”, sinonimo di eccellenza ed eleganza. Ancora oggi, l’Aglianico è protagonista di una viticoltura di qualità, apprezzato in Italia e all’estero per la sua autenticità e la sua straordinaria capacità espressiva.

Terroir e differenze geografiche

L’Aglianico viene coltivato prevalentemente in due territori d’elezione: la Basilicata e la Campania. In Basilicata, sulle pendici del Monte Vulture, l’Aglianico del Vulture cresce su suoli vulcanici ricchi di minerali, tra i 300 e i 500 metri di altitudine. Le forti escursioni termiche e la maturazione lenta delle uve fino a novembre donano ai vini una struttura imponente, tannini robusti e note minerali molto marcate.
In Campania, il Taurasi nasce da vigneti che si sviluppano su terreni vulcanici e calcarei, influenzati dal clima temperato degli Appennini e dalla vicinanza del Tirreno. Qui i vini risultano più morbidi e rotondi rispetto alle versioni lucane, con una maggiore complessità aromatica e un’inconfondibile intensità fruttata. Queste due anime – l’austerità minerale del Vulture e la ricchezza aromatica del Taurasi – rappresentano le principali espressioni del vitigno, ma non sono le uniche: anche altre zone, come l’Aglianico del Taburno o il Cilento, offrono versioni interessanti e di grande qualità.

Descrizione e caratteristiche del vino

L’Aglianico è un vino rosso strutturato, ricco e potente, noto per l’intensità del suo colore rubino, che con l’invecchiamento tende al granato. Al naso, offre un bouquet complesso di prugna, ciliegia nera, spezie, note terrose e sfumature minerali. Con l’affinamento emergono aromi di tabacco, cacao, sottobosco e a volte sentori balsamici.
Al palato l’Aglianico è pieno, avvolgente e ben equilibrato tra forza e finezza. I tannini sono decisi ma raffinati, la freschezza spiccata sostiene una lunga persistenza gustativa e una straordinaria evoluzione nel tempo. La sua versatilità consente di apprezzarlo sia giovane, per la frutta e la vivacità, sia maturo, per la complessità e le note terziarie che conquista chi cerca un rosso da meditazione.

Abbinamenti gastronomici

Grazie alla sua struttura e al profilo aromatico, l’Aglianico è il partner ideale per la cucina ricca e saporita del sud Italia, ma non solo. La vivace acidità e i tannini importanti permettono abbinamenti anche con piatti robusti e sapori intensi.
Ecco i migliori abbinamenti con l’Aglianico:

  • Carni rosse alla griglia o arrosto (bistecca, costata, agnello)
  • Selvaggina e brasati (cinghiale, capriolo, stufati di manzo)
  • Piatti in umido (spezzatino, ossobuco)
  • Formaggi stagionati e saporiti (pecorino, caciocavallo, parmigiano)
  • Primi piatti ricchi, come lasagne al ragù, risotti ai funghi e portate a base di tartufo

Scopri la selezione di Aglianico su Travino e lasciati guidare nella scelta del vino perfetto per la tua tavola.

Travino FAQ - le domande più frequenti sull’Aglianico

Che cos’è il vino Aglianico?

L’Aglianico è un vino rosso tipico del Sud Italia, noto per la sua struttura e profondità aromatica. È apprezzato per i sentori di frutta scura, spezie e note minerali.

Quali sono le caratteristiche principali dell’Aglianico?

Questo vino si distingue per il colore intenso, i tannini decisi e una buona acidità, ideali per l’invecchiamento. Al palato regala aromi di prugna, ciliegia e liquirizia.

In quali regioni italiane si produce l’Aglianico?

Le principali zone di produzione sono la Basilicata e la Campania, dove l’Aglianico trova condizioni climatiche perfette per esprimere al meglio il suo carattere.

Qual è la differenza tra Aglianico e Taurasi?

Il Taurasi è una denominazione prestigiosa ottenuta da uve Aglianico coltivate in una specifica area dell’Irpinia. Si tratta quindi di una versione pregiata dell’Aglianico.

Quanti tipi di Aglianico esistono?

Esistono diverse espressioni di Aglianico, tra cui l’Aglianico del Vulture, l’Aglianico del Taburno e il Taurasi, ciascuna con peculiarità legate al territorio.

Per quali occasioni è ideale l’Aglianico?

L’Aglianico si abbina bene a piatti robusti, carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati, ma è perfetto anche per una cena speciale tra amici.

Come servire al meglio il vino Aglianico?

Si consiglia di servirlo a una temperatura di 16-18°C, dopo un breve periodo di ossigenazione in decanter per esaltarne i profumi.

Quanto può invecchiare un Aglianico?

L’Aglianico ha un’ottima capacità di invecchiamento: le versioni migliori possono maturare in bottiglia anche oltre 10 anni, evolvendo aromi complessi.

Come si conserva una bottiglia di Aglianico a casa?

Per una corretta conservazione, tieni la bottiglia in un luogo fresco, al riparo dalla luce e con umidità costante, in posizione orizzontale.

Dove trovare una selezione di Aglianico di qualità online?

Scopri la selezione di vini Aglianico su Travino: una vetrina di etichette eccellenti, pronte per essere acquistate con pochi clic!