Nerello Mascalese

Storia e origine

Il Nerello Mascalese è un vitigno autoctono siciliano la cui storia affonda le radici nella millenaria tradizione vitivinicola dell'isola. Si ritiene che la sua coltivazione risalga all'epoca della colonizzazione greca, che introdusse la viticoltura in Sicilia. Il nome stesso "Nerello" deriva dal colore scuro delle sue uve, mentre "Mascalese" si riferisce alla Piana di Mascali, una zona situata tra il Monte Etna e il mare, dove il vitigno ha trovato il suo habitat ideale. Sebbene abbia guadagnato popolarità solo negli ultimi decenni, soprattutto grazie al crescente interesse per i vini vulcanici, il Nerello Mascalese è ormai riconosciuto come uno dei vitigni più rappresentativi e pregiati della viticoltura siciliana.

Terroir

 Il terroir del Nerello Mascalese è unico, definito principalmente dal vulcano Etna, le cui pendici offrono un ambiente ideale per la coltivazione della vite. Le altitudini elevate, che raggiungono anche i 1.000 metri sul livello del mare, combinandosi con il suolo vulcanico ricco di minerali e le forti escursioni termiche tra giorno e notte, conferiscono alle uve una freschezza e complessità eccezionali. Questo terroir vulcanico influisce direttamente sul profilo aromatico dei vini, donando loro note minerali e un’acidità vivace che li rende particolarmente longevi​. La combinazione di strati di lava solidificata e cenere permette al Nerello Mascalese di sviluppare una struttura tannica fine, rendendolo perfetto per l'invecchiamento, sia in botti di rovere che in bottiglia.

Caratteristiche sensoriali

I vini prodotti dal Nerello Mascalese sono apprezzati per la loro eleganza e complessità. Dal punto di vista sensoriale, si presentano di colore rubino chiaro e sono noti per il loro bouquet sofisticato, con aromi di piccoli frutti rossi, come ciliegia e lampone, accompagnati da sfumature speziate e floreali. Caratteristica distintiva è la mineralità, che si manifesta con note di "pietra frantumata" o grafite, derivata direttamente dal terreno vulcanico. Al palato, questi vini sono secchi, con una struttura tannica fine e ben equilibrata, un'acidità vivace e una persistenza gustativa che evolve con il tempo, sviluppando note terrose, erbacee e balsamiche. Queste caratteristiche rendono il Nerello Mascalese paragonabile ai grandi rossi italiani come il Nebbiolo, per la sua capacità di invecchiare con grazia e maturare ulteriori strati di complessità.

Il Nerello Mascalese in cucina

La versatilità del Nerello Mascalese lo rende ideale per una vasta gamma di abbinamenti culinari. Grazie alla sua acidità e tannini bilanciati, si sposa perfettamente con piatti di carne arrosto, stufati e selvaggina, oltre a primi piatti ricchi come le lasagne al forno o la pasta alla Norma. È eccellente anche con piatti a base di funghi, come i risotti ai porcini, o con pietanze speziate della cucina mediterranea. L'abbinamento ideale per questo vino, tuttavia, è con i piatti tipici della tradizione siciliana, come le braciole di maiale al sugo, le melanzane grigliate e le preparazioni con pesce spada​. Grazie alla sua versatilità e profondità di sapore, il Nerello Mascalese è un accompagnamento ideale per esaltare piatti di grande intensità e carattere.