Vino Aversa: l’identità autentica dell’Asprinio campano
Vino Aversa: una denominazione dal carattere unico
Il vino Aversa rappresenta una delle espressioni più sincere del legame tra territorio, vitigno e tradizione vitivinicola campana. Questa DOC, nata nel 1993, è realizzata principalmente con uve Asprinio, coltivate secondo l’antico metodo ad alberata aversana, un sistema che affonda le radici nella storia agricola dell’agro aversano.
Nel catalogo Travino, che include etichette selezionate dall’Italia e dalla Francia, trovi questo vino bianco campano nella sua doppia anima: fermo e spumante. Fresco, fragrante, con un’acidità vivace e un profilo nitido, Aversa è una denominazione con al centro un vino che racconta il territorio fin dal primo sorso. Per saperne di più
Origini e tradizione dell’Asprinio di Aversa
Il vitigno Asprinio di Aversa ha origini antiche e conserva una forte identità territoriale. In passato era indicato su molte etichette come “Asprinio di Aversa”, proprio a sottolinearne il legame profondo con la zona d’origine. La peculiarità più affascinante è il suo sistema di coltivazione: le viti vengono maritate a pioppi, crescendo fino a 10 metri d’altezza. Questa tecnica unica non solo definisce il paesaggio, ma esprime anche una viticoltura eroica che resiste al tempo. Alcune viti pre-fillossera sono tuttora in produzione, rendendo questo vino uno dei pochi con una continuità storica intatta.
Il territorio della DOC Aversa: agro aversano e dintorni
La denominazione Aversa DOC si estende tra le province di Caserta e Napoli, in un paesaggio pianeggiante che include comuni come Orta di Atella, Casal di Principe, Villa Literno e Qualiano. Il terreno alluvionale, unito alla vicinanza al mare e al clima mediterraneo, crea le condizioni perfette per esaltare la freschezza e la mineralità dell’Asprinio.
In alcune aree limitrofe ai Campi Flegrei, l’influenza vulcanica arricchisce il suolo di microelementi minerali, contribuendo a una sottile complessità del vino. Ma è l’alberata a definire davvero il paesaggio: un intreccio di natura, cultura e tradizione che rende unico il terroir aversano.
Tipologie di vino Aversa: fermo e spumante
All’interno della DOC Aversa, le tipologie principali sono due:
- Aversa Asprinio (fermo)
Composto per almeno l’85% da Asprinio, presenta un colore giallo paglierino chiaro, profumo fruttato, gusto secco e una spiccata acidità. È un vino giovane, fresco, diretto, capace di accompagnare la cucina di tutti i giorni con autenticità.
- Aversa Asprinio spumante
Ottenuto da 100% Asprinio, è caratterizzato da un perlage fine, acidità ancora più marcata e un profumo fragrante. Ottimo come aperitivo, ma sorprendente anche a tavola con piatti di mare o fritti leggeri.
Entrambe le versioni si prestano a momenti diversi: il fermo accompagna i pasti, lo spumante esalta l'informalità e i brindisi spontanei.
Abbinamenti gastronomici con il vino Aversa
Grazie alla sua freschezza, il vino Aversa si abbina con eleganza a piatti di pesce e preparazioni tipiche della tradizione campana. La sua acidità naturale riesce a pulire il palato e valorizzare i sapori più delicati. Ecco alcuni abbinamenti consigliati:
- Zuppe e primi piatti a base di pesce
- Insalate di mare e crostacei
- Frutti di mare crudi, molluschi, ostriche
- Fritture leggere, alici fritte, anguille
- Mozzarella di bufala dell’agro aversano
- Pizza di mare, torte salate e soufflé di verdure
Il profilo dello spumante Asprinio si rivela particolarmente efficace con antipasti crudi e finger food, mentre la versione ferma trova spazio su piatti più strutturati.
Curiosità: un vino che sfida la gravità
Lo sapevi che le viti ad alberata aversana possono raggiungere i 10 metri d’altezza, rendendo la raccolta dell’Asprinio una vera e propria scalata verticale? Questa pratica, unica al mondo, è talmente scenografica che è stata proposta come patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. Una tradizione eroica che rende ogni bottiglia di vino Aversa una testimonianza di resistenza, cultura e identità.
Travino FAQ - Domande più frequenti sul Aversa
Che cos’è il vino Aversa DOC?
Il vino Aversa DOC è un bianco prodotto in Campania, principalmente da uve Asprinio nella zona di Aversa e dintorni, riconosciuto come Denominazione di Origine Controllata dal 1993.
Quali sono le tipologie principali del vino Aversa?
Si distinguono Aversa Asprinio (bianco fermo, min. 85% Asprinio) e Aversa Asprinio Spumante (100% Asprinio), entrambe doc.
Quali caratteristiche sensoriali ha il vino Aversa?
Il vino Aversa presenta un colore giallo paglierino, profumo fruttato, sapore secco, fresco e caratteristico; nella versione spumante ha bollicine fini e persistenti.
Da dove proviene il vino Aversa?
È prodotto in province di Caserta e Napoli, in comuni come Aversa, Carinaro, Casal di Principe, e altri nel comprensorio Aversano.
Cosa rende unico il sistema di allevamento dell’Asprinio?
Le viti crescono secondo il tradizionale sistema ad alberata aversana, arrampicandosi su alberi fino a 20 m, una pratica storica che valorizza acidità e freschezza dell’uva.
Quando è consigliato servire il vino Aversa e con cosa abbinarlo?
È ottimo molto fresco (10‑12 °C); si abbina perfettamente con antipasti di mare, crostacei, fritture, insalate di pesce e mozzarella di bufala
Qual è la storia e l’origine del vino Aversa?
Le sue origini risalgono ai tempi degli Angioini: fu il cantiniere della corte, Louis Pierrefeu, a scoprire questo vitigno ideale per spumanti, dando origine a una lunga tradizione locale
Perché il vino Aversa è particolarmente fresco e persistente?
L’altezza dei filari ad alberata favorisce ventilazione e minore riscaldamento dei grappoli, mantenendo alta acidità e permettendo bollicine fini nella versione spumante
Il vino Aversa in che contesti è ideale?
Perfetto per aperitivi estivi, momenti conviviali, pranzi a base di pesce o semplicemente per dissetarsi con eleganza e freschezza.
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