Alba e i suoi tesori vinicoli

Storia e origine 

La produzione vinicola di Alba ha radici antiche e si sviluppa in particolare a partire dal XVII secolo, quando vitigni come il Barbera e il Nebbiolo si diffusero ampiamente nelle colline piemontesi. Il Barbera d'Alba venne documentato ufficialmente nel 1798, segno dell'importanza storica che questi vini hanno avuto nel tessuto economico e culturale della zona. La denominazione Barbera d'Alba DOC fu istituita nel 1970, consolidando il ruolo di Alba come una delle aree vinicole più importanti d'Italia. Allo stesso modo, il Nebbiolo d'Alba, spesso associato a vini di alta qualità come il Barolo e il Barbaresco, è diventato un simbolo di eleganza e complessità. 

Il territorio e il clima 

Alba si trova nel cuore delle Langhe, una regione caratterizzata da colline dolci e terreni ricchi di argilla e calcare. Questo tipo di suolo è particolarmente adatto alla coltivazione di vitigni come il Barbera, il Nebbiolo e il Dolcetto. Il clima è influenzato dalle Alpi, che creano un microclima ideale per la viticoltura: estati calde e inverni rigidi, con significative escursioni termiche tra giorno e notte. Queste condizioni favoriscono la maturazione lenta e graduale delle uve, esaltando aromi e complessità. 

Caratteristiche sensoriali 

Il Barbera d'Alba si distingue per il suo colore rubino intenso e brillante, con profumi di frutta rossa come ciliegia e lampone, accompagnati da note speziate e talvolta vanigliate dovute all'invecchiamento in legno. In bocca, si presenta con una buona acidità, che lo rende fresco e vivace, ma bilanciato da una struttura piena e morbida​. Il Nebbiolo d'Alba è invece un vino più strutturato, famoso per i suoi tannini eleganti e per la capacità di invecchiare a lungo. I profumi spaziano dal cuoio alle spezie, con note di rosa appassita, ciliegia e liquirizia. Il sapore è avvolgente, con una trama tannica delicata che si affina con il tempo. Il Dolcetto d'Alba, pur essendo meno noto a livello internazionale, è un vino secco e morbido, con profumi di frutti rossi freschi e un corpo più leggero rispetto ai suoi "fratelli" maggiori. È apprezzato per la sua bevibilità quotidiana e la versatilità a tavola. 

L'Alba a tavola 

I vini di Alba si sposano perfettamente con la ricca tradizione culinaria piemontese. Il Barbera d'Alba trova il suo abbinamento ideale con piatti a base di carne, come il brasato al Barolo, o con formaggi stagionati. La sua freschezza lo rende adatto anche per piatti più semplici, come i tajarin al ragù o la bagna cauda​. Il Nebbiolo d'Alba, grazie alla sua complessità, è perfetto con piatti più elaborati, come la selvaggina, gli arrosti o i risotti ai funghi. Il suo profilo tannico e aromatico lo rende ideale per esaltare sapori forti e strutturati​. Infine, il Dolcetto d'Alba è un vino più informale, ideale per accompagnare antipasti, salumi e primi piatti tipici come gli agnolotti del plin. La sua leggerezza lo rende un ottimo vino da bere in compagnia, durante pasti meno impegnativi.