Tra i pendii soleggiati di Monein, ai piedi dei Pirenei, il Domaine Bru-Baché racconta una storia di resilienza, tradizione e amore per la natura. La famiglia Bru-Baché-Loustalot produce vino fin dagli anni '60, ma solo dal 1973 lo firma con il proprio nome, mantenendo viva un’eredità vinicola profondamente radicata nel territorio del Jurançon.
Nel 1994, Claude Loustalot raccoglie il testimone dallo zio Georges, con la missione di riportare in auge la nobiltà dei vitigni autoctoni. Con un approccio biodinamico e rispettoso, coltiva 11 ettari di vigne terrazzate dove pascolano pecore e si spruzzano infusi naturali per la salute delle piante. Qui, il Gros Manseng e il Petit Manseng si nutrono di suoli argillo-calcarei e di un microclima montano che regala uve concentrate, aromatiche e vibranti.
Claude non ha fretta: lascia che l’uva maturi lentamente, fino a novembre o dicembre, seguendo il ritmo della natura. Ogni grappolo è raccolto a mano e lavorato con attenzione per preservarne l’integrità. Il risultato? Vini che parlano al cuore e all’olfatto, con bouquet che ricordano un’esplosione di frutti esotici e fiori freschi.
Il Jurançon Sec è un’espressione pura del Gros Manseng, vinificato in acciaio inox per esaltarne freschezza e mineralità. Il Jurançon Sec Les Castérasses, più complesso, nasce da un blend di 70% Gros Manseng e 30% Petit Manseng. Infine, nelle annate migliori, nasce L’Eminence, una selezione rara e preziosa di solo Petit Manseng: un vino d’autore che cattura tutta la magia di un terroir unico.