Aimasso

Le origini di questa attività vitivinicola risalgono agli anni '30, quando gli antenati degli attuali proprietari iniziarono a coltivare uva nella loro posizione attuale a Diano d'Alba, un piccolo villaggio nel cuore delle Langhe. I fondatori dell'azienda, i bisnonni di Luca, iniziarono come agricoltori ma successivamente si dedicarono sempre di più alla viticoltura. A partire dagli anni '50, il figlio Pierino prese il timone dell'azienda e si specializzò nella produzione di uva Dolcetto, ottenendo un notevole successo. I suoi figli, Lorenzo e Giuseppe, hanno continuato e sviluppato ulteriormente l'attività, aumentando la produzione di uva e acquisendo ulteriori terreni. Negli anni '60, hanno iniziato a produrre il Dolcetto sfuso in damigiana, espandendo così ulteriormente la loro produzione. Nel 2010, Luca, il figlio di Lorenzo, ha preso le redini di Aimasso, portandola ad un nuovo successo.

Lorenzo e Giuseppe hanno abbracciato la tradizione della loro famiglia, arricchendola con una nuova filosofia di produzione; questa si distingue per la costante ricerca della qualità, al fine di offrire vini eccezionali a un mercato più vasto reso accessibile anche grazie alla distribuzione online. Nell'ambito dei vigneti, la cantina Aimasso adotta un approccio rigorosamente sostenibile, evitando l'uso di fertilizzanti chimici e pesticidi. All'interno della cantina, invece, vengono impiegati moderni metodi di vinificazione che conferiscono a ciascun vino un sapore sorprendente, regalando così un'esperienza straordinaria ad ogni sorso.

Tra i terreni di Diano d'Alba, i Sori (come il Sori' Bric del Ciabot e il Sori' delle Cecche) rappresentano i luoghi più adatti all'esposizione al sole per garantire una maturazione ottimale delle uve. Nell'area caratterizzata dal terreno di Arenaria Bianca, prosperano i vitigni Dolcetto, Barbera e Nebbiolo. Da queste uve, Luca è riuscito a produrre i suoi due vini di punta: il Pietro a Diano d'Alba Superiore DOCG e l'Alice a Barbera d'Alba Superiore DOC.