Cecilia Monte

Terminata la carriera universitaria, Cecilia Monte ha deciso di rilevare e gestire l'azienda vinicola di famiglia nel 2000. La cantina si trova nel bellissimo ma poco conosciuto comune di Neive. L'enologa sviluppa il potenziale fino ad allora inespresso in un terroir di prim'ordine, inizia a vinificare le proprie uve e a imbottigliare il proprio vino. Il padre Paolo è ancora oggi al suo fianco e partecipa attivamente all'azienda. Cecilia Monte gli ha dedicato un Barbaresco che le sta particolarmente a cuore. I

 vini prodotti con i frutti della regione sono caratterizzati da una serie di peculiarità, tra cui un carattere rinfrescante e balsamico che conferisce profondità al sapore. La struttura elegante caratterizza questi vini. I vini più giovani potrebbero essere talvolta introversi, ma hanno un potenziale insolito che diventa evidente dopo un processo di maturazione più lungo. A

l confine settentrionale della denominazione Barbaresco, a circa 300 metri sul livello del mare, si trova la zona di coltivazione del Cru Serroncia. È un'area in gran parte naturale con una ricca biodiversità naturale. Il paesaggio e il vigneto di Cecilia Monte ne rappresentano il carattere, che si riflette nei vini esclusivi. Cecilia Monte coltiva le sue uve su una superficie totale di circa 3,5 ettari. L'azienda coltiva vitigni di Nebbiolo, Dolcetto, Barbera, Timorasso e Viognier. Le uve coltivate nei migliori vigneti di Vigneti nel cru di Serracapelli e San Giuliano vengono lavorate e affinate con l'aiuto di strumenti moderni. I terreni gessosi dei siti migliori offrono condizioni particolarmente favorevoli alle uve più aromatiche. Nella sala degustazione della cantina, i Cru di Serracappelli, il Dolcetto d'Alba, la Barbera d'Alba e il Langhe Nebbiolo mostrano quindi il loro spiccato potenziale di godimento.