Ci sono storie che iniziano nei profumi dell’infanzia e maturano nel tempo come un grande vino. È così che nasce la passione di Antonio Lizzio e di suo fratello per la viticoltura: tra le vigne di famiglia, da bambini, quando seguivano il padre nella raccolta dell’uva. Erano giornate cariche di magia, fatte di grappoli profumati, piedi scalzi che affondavano nella dolcezza del mosto e racconti al tramonto, quando il vino diventava il filo conduttore tra passato e presente.
In quelle sere, il padre parlava con entusiasmo dei Greci antichi, dei primi approdi della cultura enologica in Sicilia e delle grandi anfore in terracotta che conservavano il vino. Quei racconti hanno lasciato un segno indelebile. Ed è da questa eredità affettiva e culturale che nasce “Kyathos”, la linea di vini che celebra le radici greche della viticoltura siciliana.
Il nome stesso, “Kyathos”, richiama il piccolo recipiente usato per attingere e servire il vino nelle cerimonie dell’antica Grecia, simbolo di condivisione e ritualità. Ogni bottiglia della linea è un omaggio alla terra di Sicilia, alla sua generosità e alla purezza di un territorio che regala vini intensi, solari e profondamente identitari.
Prodotti con attenzione e rispetto per la tradizione, i vini Kyathos raccontano una storia familiare autentica, fatta di memoria, passione e legame con la terra. Sono vini che seducono per la loro intensità, ma anche per la loro trasparenza emotiva, capaci di trasportare chi li assapora in un viaggio sensoriale tra storia, natura e cultura.
Scegliere Kyathos significa brindare a una Sicilia che sa emozionare, con ogni calice.