L'azienda vinicola Del Rèbene, che prende il nome proprio dalla parola arcaica "rebène" che vuol dire vigneto, si distingue per la produzione di vini biologici e con metodo biodinamico. Di conseguenza i vini di Del Rèbene sono creati attraverso la fermentazione spontanea, un metodo che valorizza la qualità naturale e le peculiarità di ogni varietà.
Le origini di Del Rèbene risalgono al periodo in cui i Cimbri, un popolo di origine tedesca, iniziarono a coltivare le viti sui Colli Berici vicino Vicenza. Gestita come un'impresa familiare, Del Rèbene giace su un terreno a 300 metri di altitudine, esposto a sud e che presenta una matrice argillosa e calcarea, il che dona uve dalla buccia di grande spessore, ricche di tannini e antociani. Dopo essere stato abbandonato nel 1950, il terreno è stato rivitalizzato per coltivare varietà autoctone come il Tai Rosso, il Carmenère, il Cabernet Franc e la Garganega. L'interesse da parte di di Slow Food conferma l'attenzione di Del Rèbene alla qualità e alla sostenibilità.
I loro vigneti beneficiano di un microclima mediterraneo che dona ai vini struttura e aromaticità uniche. Inoltre, il rigoroso approccio sia in vigna che in cantina di Del Rèbene esalta le peculiarità di ogni varietà, dal Tai Rosso con le sue note di gelsomino e melograno, al Carmenère dal colore rosso rubino con profumi di spezie, pepe e liquirizia.
Premiato da
La guida Falstaff assegna stelle ai migliori vigneti e produttori di vino, riconoscendo l'impegno e la qualità nel mondo enologico. Questa distinzione è una delle più ambite da cantine e viticoltori, poiché simboleggia eccellenza e riconoscimento internazionale.
Ricevere stelle da Falstaff non solo eleva il profilo di un produttore, ma contribuisce anche ad attirare l'attenzione di appassionati e critici del settore in tutto il mondo.